In una nota, Pietro Simonetti (Cseres) sollecita "una commissione di inchiesta amministrativa" regionale che "verifici, come per l’Ardsu, la gestione dei bandi di reindustrializzazione, della cessione dei beni, dei suoli e della aziende ex legge 219.ex 64 e 488,compresa la parte relativa alle curatele fallimentari che, in molti casi, hanno portato all’emigrazione, per pochi soldi di impianti industriali, finanziati dallo Stato e dalla Regione, in Europa, Asia e America Latina. Occorre anche verificare la gestione dei patti territoriali e dei contrattai d’area. Tutto questo per impostare un vero piano del lavoro e del reddito minimo garantito.
"La vicenda Tarricone – afferma Simonetti – insegna ma il prossimo futuro è denso di altre azioni che nulla hanno ha che fare con il recupero della forza lavoro e degli stabilimenti mai aperti, falliti o 'reindustrializzati'. La lista è lunga. I lavoratori sono oltre 2200, che percepiscono indennità da 400 euro a oltre 800. Senza nessuna prospettiva di tornare a lavorare per la mancanza di un piano di riutilizzo e per l’assenza di politiche industriali degne di nota.
bas 07