I donatori di sangue abituali sono meno esposti a problemi cardiovascolari rispetto ai donatori sporadici. A dichiaralo l’Avis di Potenza che ha presentato l’avvio di uno screening che intende dimostrare questa tesi.
“4 anni di studio, cartelle cliniche di 8 mila donatori da esaminare, 100 sedi Avis lucane da coinvolgere, migliaia di volontari da sensibilizzare. Lo studio, presentato questo pomeriggio a Potenza dalla fondazione Avisper e dall’Avis regionale, ha come obiettivo quello di valutare se in soggetti che effettuano donazioni di sangue abituali si osserva una riduzione dell’incidenza di eventi cardiovascolari rispetto a soggetti donatori di sangue sporadici. Sarà la Basilicata a proporsi come laboratorio ideale per esaminare un campione di donatori molto ampio e rappresentativo. Saranno monitorati donatori di età compresa tra 35 e i 65 anni di età, provenienti da tutta la regione in equa distribuzione fra maschi e femmine”.
“Vorremmo contribuire a dimostrare che la donazione non è più solo espressione di solidarietà, ma anche occasione di sensibilizzazione verso la prevenzione di determinate patologie – ha detto Nicola Todisco presidente dell’Avis regionale della Basilicata nel corso della conferenza stampa. Con questo progetto intendiamo fare qualcosa di buono e positivo per tutti i donatori e per sottolineare che la donazione è medicina preventiva”.
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