Avis, Bochicchio: non sottovalutare il grido di allarme

Per il consigliere regionale del Partito socialista italiano la continuità del servizio va assolutamente assicurata, garantendo il pagamento dei rimborsi dovuti dalla Regione Basilicata

&ldquo;L&rsquo;allarme lanciato dall&rsquo;Avis regionale e dal suo presidente Rocco Monetta sull&rsquo;impossibilit&agrave; di proseguire l&rsquo;attivit&agrave; quotidiana di raccolta sangue ed emocomponenti non solo va ascoltato ma immediatamente riportato nelle sedi istituzionali competenti&rdquo;.<br /><br />Cos&igrave; il consigliere regionale del Psi, Antonio Bochicchio, a margine dell&rsquo;audizione del presidente Monetta in quarta Commissione consiliare.<br /><br />&ldquo;Non occorre ricordare il fondamentale apporto dell&rsquo;Avis &ndash; sottolinea Bochicchio – al fabbisogno di sangue della regione, l&rsquo;ottanta per cento come ci ha ricordato Monetta durante la sua audizione in Commissione &#39;Politica sociale&#39;, oltre all&rsquo;impegno lavorativo di tante professionalit&agrave; e, soprattutto, della grande generosit&agrave; di volontari e donatori presenti nelle 60 sedi accreditate in Basilicata&rdquo;.<br /><br />&ldquo;L&rsquo;impossibilit&agrave; a proseguire il servizio a partire dal 19 marzo a causa dei mancati rimborsi spettanti dalla Regione Basilicata, pertanto, va assolutamente scongiurato &ndash; conclude il consigliere – e bene ha fatto il presidente della quarta Commissione, Vito Giuzio, nel favorire subito un incontro tra l&rsquo;Avis e l&rsquo;assessore regionale alle &lsquo;Politiche della persona&rsquo;, Flavia Franconi&rdquo;.<br />

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