"Una proposta semplice, ma che forse vale la pena di sperimentare: tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale e non solo (non fosse altro perché l’Italia dei Valori non è presente), con l’ausilio delle associazione del mondo sindacale e lavorativo locale, con il coinvolgimento delle scuole (sarebbe interessante conoscere il punto di vista dei ragazzi) si siedano ad un tavolo di concertazione per dar vita ad un laboratorio Urbanistico che potremmo chiamare “Qui Avigliano”. Non è mai troppo tardi porre le basi per una partecipazione attiva della comunità che vive quotidianamente questi territori". Eè quanto dichiara in un comunicato Renata Labella, coordinatrice Idv di Avigliano, che segnala, in proposito, i ritardi nella redazione e approvazione prima del Prg e poi del Ru.
"L’istituzione di un laboratorio urbanistico – prosegue – dove la partecipazione sia vista come strumento capace di produrre idee che influenzino e migliorino la pianificazione territoriale. Ricominciare a immaginare, pensare, programmare, progettare il presente e il futuro del proprio quartiere, della propria frazione,della propria città, del proprio territorio significa riappropriarsi di una pratica troppo spesso snaturata, spersonalizzata, decontestualizzata, fatta sprofondare nella burocrazia e allo stesso tempo, un modo per tornare ad essere e a sentirsi solidali con la collettività e la comunità, riuscendo forse a creare quell’osmosi che è sempre mancata tra i territori che compongono il comune di Avigliano".
BAS 05