Si è conclusa ieri a Milano la due giorni dell’ “Autumn school” di Assoarpa sulle “Emergenze antropiche, naturali e crisi ambientali. Verso una risposta di sistema delle agenzie”.
L’appuntamento che si è svolto a Palazzo Lombardia, rivolto a dirigenti e funzionari delle agenzie ambientali, – si legge in una nota dell'Arpab – ha approfondito temi come la gestione della comunicazione nelle situazioni di emergenza, la disamina delle situazioni di emergenza da inquinamento diffuso con il relativo impatto sulla salute e il focus sulla gestione del personale e dei contratti pubblici.
Tra i contributi delle agenzie regionali deputate alla protezione ambientale anche quello dell’Arpa Basilicata.
Nella sessione plenaria finale di martedì 28 novembre, dedicata al recepimento della legge n.132/2016 in ambito nazionale e regionale, le conclusioni sono state affidate all’on. Alessandro Bratti, al presidente di AssoArpa Luca Marchesi e al Direttore Generale dell’Arpab,
dott. Edmondo Iannicelli, in qualità di coordinatore nazionale dei Livelli Essenziali della Prestazioni Tecniche Ambientali (LEPTA).
Il DG dell’ARPAB si è soffermato sulla necessità di “Omogeneizzare le prestazioni essenziali su tutto il territorio nazionale.”
“In un Paese che cammina a due velocità, ha esordito il dott. Iannicelli, l’impresa non è di facile realizzazione ma occorre, soprattutto nell’interesse delle Regioni del Mezzogiorno d’Italia, proporre al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, in tempi rapidi, la definizione qualitativa e quantitativa delle prestazioni nonché i relativi costi per ciascuna delle tipologie individuate. Le prestazioni individuate dai gruppo di lavoro sono 97.
“L’intento, ha aggiunto il direttore Generale dell’Arpab, è di raggiungere livelli di efficienza in tutte le Regioni definendo costi standard.”
“Il modello organizzativo delineato attiene i compiti primari dell’Ispra e delle ARPA e definisce uniformemente le funzioni fondamentali del Sistema Nazionale di Protezione Ambientale. Ulteriori attività potranno essere svolte dalle Agenzie a condizione che non interferiscano con il pieno raggiungimento dei LEPTA.”
La proposta del coordinatore nazionale LEPTA, dott. Iannicelli, è stata accolta favorevolmente dall’on. Alessandro Bratti e dai direttori generali delle ARPA.
Bas 05