Autoambulanze e centrale operativa, interrogazioni di Rosa

Per il consigliere del Pdl “il numero degli addetti non è adeguato alle esigenze, e ‘Basilicata Soccorso’ è in affanno”

“Ogni volta che al 118 Basilicata si apportano piccole modifiche organizzative vengono sempre enfatizzate dai ‘governanti della sanità’ come delle ‘rivoluzioni copernicane’, ricordiamo l’ultima relativa ai voli notturni dell’elisoccorso. Ma poi in Basilicata la realtà si dimostra essere sempre altra cosa ed alle ‘parole politiche’ non seguono mai i fatti, tutto ciò grazie all’incapacità dei ‘manager politici’ super pagati cui si contrappone la professionalità degli operatori in prima linea. Lavoratori che non sono messi in condizione di poter offrire il miglior servizio agli utenti per una serie di mancanze ed in primis proprio un numero di addetti non adeguato alle esigenze”. Lo afferma il consigliere regionale del Pdl Gianni Rosa, il quale fa notare che “il risultato di tutto ciò è che molte autoambulanze del 118 non partono, sono ferme nei parcheggi perché mancano gli autisti, cui si accompagna un servizio non efficiente della centrale operativa di ‘Basilicata Soccorso’ perché in affanno rispetto al numero esiguo degli operatori ed alle migliaia di telefonate che si generano. Due/tre operatori al massimo a turno che seppur specializzati si trovano di fronte ad un carico di lavoro abnorme, per cui è fisiologico che molte domande possano trovare risposte tardive”.

“Tante le denunce che ciclicamente si ripetono – continua Rosa – con le quale i cittadini evidenziano i disservizi del 118, di contro, dalla governance nessun provvedimento viene posto in essere per porre rimedio.
Su queste tematiche (attività autoambulanze e centrale operativa) ho presentato due interrogazioni, con le quali chiedo al Governatore De Filippo spiegazioni e provvedimenti consequenziali. La speranza è che questa mia iniziativa possa contribuire a cambiare la situazione esistente. Il cittadino ha diritto ad ottenere servizi efficaci ed efficienti, se a detto sacrosanto principio abbiniamo il particolare momento che attraversiamo, la sanità rientra in pieno nei tagli previsti per i finanziamenti nazionali, necessita ancora di più una riorganizzazione complessiva del sistema sanitario che porti all’eliminazione degli sprechi e al contestuale potenziamento di quei servizi utili come il 118”.

“Spero che questo semplice concetto – conclude l’esponente del Pdl – sia chiaro anche alla politica e ai super manager sanitari”.

  

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