Autismo: a Chiaromonte un incontro con gli studenti

L’iniziativa è rivolta ai ragazzi delle classi III, IV e V del Liceo Classico Nicola Carlomagno e dell'IISN Miraglia Lauria, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare le nuove generazioni sulle sfide e le potenzialità delle persone con Disturbi dello Spettro Autistico (DSA).

Nell’ambito delle iniziative promosse nel mese dedicato alla Consapevolezza sull’Autismo, il Presidio Ospedaliero di Chiaromonte (PZ) ospiterà, il 30 aprile, un evento di grande valore educativo e sociale: “L’autismo: diagnosi, interventi per autonomie e inclusione, vita adulta” a cui parteciperà la Fondazione Stella Maris Mediterraneo.

 

L’iniziativa è rivolta agli studenti delle classi III, IV e V del Liceo Classico Nicola Carlomagno e dell’IISN Miraglia Lauria, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare le nuove generazioni sulle sfide e le potenzialità delle persone con Disturbi dello Spettro Autistico (DSA).
La mattinata si aprirà alle ore 9:00 con un incontro formativo su cosa sono e come si manifestano i disturbi dello spettro autistico, proseguirà con un approfondimento sull’importanza dell’intervento precoce mediato dai genitori, e continuerà valorizzando le storie di talento come quella di Vincenzo, un giovane appassionato di cinema. L’evento si concluderà con una visita guidata nei servizi di diagnosi e riabilitazione del Presidio ospedaliero, per far conoscere da vicino il lavoro dei professionisti sanitari.
L’autismo oggi non è più considerato solo una condizione da diagnosticare e trattare, ma una realtà da comprendere nella sua complessità e varietà. Le persone nello spettro autistico possono esprimere capacità straordinarie, ma hanno bisogno di ambienti che sappiano accogliere le loro differenze, promuovere la loro autonomia e costruire reali percorsi di inclusione, soprattutto nella transizione all’età adulta.

Il passaggio all’età adulta, infatti, rappresenta spesso un momento critico: terminati i percorsi scolastici, molte persone con autismo rischiano l’isolamento sociale e la perdita di opportunità lavorative e di vita indipendente. È per questo che interventi tempestivi, supporti mirati e una rete sociale attenta diventano strumenti fondamentali.

Attraverso questo incontro, gli studenti avranno l’opportunità non solo di informarsi, ma di sviluppare una nuova cultura dell’accoglienza e del rispetto, strumenti indispensabili per costruire comunità realmente inclusive.

 

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