Autilio: per Val d’Agri nuove opportunità con le royalties

Per il consigliere dell’Idv occorre utilizzare il “tesoretto” da costituire con i proventi delle estrazioni petrolifere “per la soluzione di tanti problemi ed emergenze sociali e territoriali”

&ldquo;Quello che gi&agrave; in pi&ugrave; occasioni abbiamo definito un &lsquo;tesoretto&rsquo; per la Val d&rsquo;Agri, da costituire attraverso le royalties del petrolio, pu&ograve; e deve diventare un impegno da concretizzare, utilizzando due occasioni-opportunit&agrave;: i fondi accantonati nel 2012 e l&rsquo;assestamento di bilancio regionale 2013&rdquo;. Lo ha sostenuto il consigliere regionale Antonio Autilio in riferimento al rendiconto generale della regione Basilicata per l&rsquo;esercizio finanziario 2012, aggiungendo che &ldquo;si registra un accantonamento di risorse finanziarie 2012 che pu&ograve; andare in questa direzione&rdquo;.<br /><br />Secondo Autilio &ldquo;si protrae da tempo una questione irrisolta: in Val d&#39;Agri, l&rsquo;area di estrazione petrolifera che vede un ritorno alla nostra regione delle preziosissime royalties che per un verso sono state utilizzate per la gestione del Pov (Programma Operativo Val D&#39;Agri), necessita di segnali tangibili del suo apporto essenziale per la soluzione di tanti problemi ed emergenze sociali e territoriali&rdquo;.<br /><br />Nel sottolineare che &ldquo;il Pov ha avviato le procedure di tre bandi dedicati alle attivit&agrave; produttive, di cui uno per le delocalizzazioni&rdquo;, Autilio afferma che &ldquo;c&#39;&egrave; un corto circuito al quale dobbiamo porre un certo rimedio: mi riferisco all&#39;articolo 1 della legge 40 che destina le royalties solamente all&#39;area di produzione petrolifera. L&#39;anno scorso ho insistito, registrando il consenso della Giunta, che nell&#39;ambito della manovra finanziaria venisse creato un &lsquo;tesoretto&rsquo; per la Val d&#39;Agri, di cui per&ograve; ancora oggi non abbiamo una traccia tangibile pur avendo gli uffici del Programma operativo Val d&#39;Agri lavorato su alcuni interventi infrastrutturali importanti e soprattutto su alcuni progetti imprenditoriali rilevanti, che dovrebbero garantire a quell&#39;area e anche a coloro che l&igrave; vogliono insediarsi per creare un sistema produttivo pi&ugrave; efficiente, o una delocalizzazione delle loro attivit&agrave;. Questo significa che urge immediatamente dare copertura e garanzia a quelle iniziative che devono portare poi conseguentemente ad avviare al pi&ugrave; presto possibile l&#39;esecuzione di investimenti produttivi e fare in modo che nel prossimo triennio si realizzino le condizioni e le opportunit&agrave; di sviluppo e lavoro&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Sono queste &ndash; conclude Autilio &ndash; le motivazioni alla base della mia risollecitazione perch&eacute; una parte di queste risorse, che pur spetterebbero tutte alla Val d&#39;Agri, ma per solidariet&agrave; che ci deve caratterizzare nei momenti di emergenza vanno utilizzate anche per altre finalit&agrave;, devono essere garantite, facendo parte di nuovo di quel &lsquo;tesoretto&rsquo; su cui quell&#39;area e le aree contigue possano in qualche modo basare progetti ed idee di uno sviluppo sia sotto il profilo della infrastrutture che delle attivit&agrave; produttive&rdquo;.<br /><br />Per il consigliere &ldquo;la manovra di assestamento di bilancio 2013 sar&agrave; il banco di prova ravvicinato per concretizzare la proposta e dare risposte alle comunit&agrave; locali e, contestualmente, ai sindaci della valle che nei tempi passati hanno attuato numerose iniziative di protesta&rdquo;.&nbsp;

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