Autilio: nuova strategia per servizi postali e telefonici

“Con Telecom dobbiamo contrattare, prima che sia troppo tardi, servizi e garanzie dei livelli occupazionali”

&ldquo;Non abbiamo fatto in tempo a tirare un sospiro di sollievo per i servizi postali ripristinati, grazie al Tar, in piccoli comuni e contrade rurali e ci ritroviamo ad affrontare i tagli di servizi telefonici da parte della Telecom. E&rsquo; la presenza dei servizi essenziali per le famiglie come per gli operatori economici di ogni settore di attivit&agrave; garantiti da societ&agrave; private che, comunque sul nostro territorio assolvono ad un ruolo di servizio pubblico, che necessita di uno specifico tavolo interistituzionale allargato alle forze sociali&rdquo;. Ad affermarlo il consigliere regionale del gruppo Idv, Antonio Autilio, il quale fa notare che &ldquo;se le iniziative di protesta e mobilitazione dei cittadini segnate dal &lsquo;rifiuto al voto&rsquo; il 24 e 25 febbraio scorsi in alcune contrade del Marmo e del Potentino (una ferita per la democrazia ancora aperta e quindi da rimarginare), accompagnate da quelle di Comuni, Provincia di Potenza e Regione, hanno dato i risultati positivi da tutti auspicati, non dobbiamo commettere l&rsquo;errore di rincorrere le situazioni di chiusura di servizi e tamponare ogni emergenza che si profila o potrebbe profilarsi in futuro&rdquo;.&nbsp;<br /><br />&ldquo;E&rsquo; il caso – sottolinea Autilio – della &lsquo;sede 187 Telecom&rsquo; a Potenza che, come evidenziano i sindacati di categoria dei lavoratori delle telecomunicazioni, si vorrebbe chiudere con ripercussioni gravissime per una quarantina di dipendenti. Fino a quando prevarr&agrave; la logica del profitto, ieri di Poste Italiane, oggi di Telecom, in una regione che demograficamente rappresenta una quota di utenza molto ridotta, &egrave; evidente che saranno colpiti utenti e lavoratori lucani. La strada istituzionale da seguire pertanto &egrave; quella tracciata dai Contratti di servizio realizzati con Ferrovie Italiane, con tutti i ben noti limiti evidenziati dai disagi dei cittadini che si servono del treno e che comunque e, nonostante tutto, garantisce il mantenimento di collegamenti di trasporto. Con Poste Italiane spa, che sar&agrave; costretta a tornare al tavolo con un atteggiamento &lsquo;pi&ugrave; morbido&rsquo;, modificato dalle sentenze Tar, con Telecom dobbiamo avere la capacit&agrave; di contrattare, prima che sia troppo tardi, servizi e garanzie dei livelli occupazionali, tracciando una strategia-modello che vada bene per tutti gli altri casi di strutture, organismi, centri statali, pubblici e privati che continuano a mandare segnali di &lsquo;ritiro&rsquo; dalla Basilicata&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La strada del Tar, in sostanza &ndash; conclude Autilio – deve rappresentare l&rsquo;extrema ratio, l&rsquo;ultima chance, mentre la politica e le istituzioni locali devono sforzarsi di individuare soluzioni dirette ai problemi dei cittadini&rdquo;.<br /><br />&nbsp;&nbsp;

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