Il presidente della seconda Commissione del Consiglio regionale ha aperto la seconda sessione di lavoro della missione di una ventina di ambasciatori e rappresentanti di altrettanti governi africani in Basilicata
“Nuovi ed innovativi accordi di cooperazione tra istituzioni locali e nazionali e il metodo anch’esso innovativo degli incontri business to business e delle visite bilaterali che favoriscono il contatto tra il mondo imprenditoriale italiano e le reali opportunità d'investimento sono gli strumenti più adatti a superare le logiche assistenzialiste e sviluppare un reale partenariato con gli Stati africani che oggi chiedono non soltanto aiuti ma soprattutto investimenti. In questa strategia che supera definitivamente l’assistenzialismo l’Africa diventa "partner strategico", un'opportunità e non un problema”. E’ il commento del presidente della seconda Commissione Permanente (Bilancio -Programmazione) Antonio Autilio che in serata a Potenza ha aperto la seconda sessione di lavoro della missione di una ventina di ambasciatori e rappresentanti di altrettanti governi africani in Basilicata.
Autilio ha sottolineato che “nella sessione materana stamani con la sottoscrizione di un’intesa con la Provincia e il Comune di Matera è stato raggiunto un primo rilevante risultato riferito ai consensi e ai sostegni dei rappresentanti di Stato dei Paesi del centro e sud Africa alla candidatura di Matera a capitale europea della cultura per il 2019. Nell’incontro a Potenza – aggiunge – si è voluto dare un taglio operativo rispetto alla cooperazione in vari campi. Nell'Africa sub-sahariana si gioca la grande sfida del futuro. L'Italia che è il primo partner commerciale dell'Africa mediterranea, il secondo al mondo per la produzione di macchine agricole, deve essere in prima linea nel cogliere questa opportunità, rafforzando le politiche di partenariato. Con il continente africano va cambiata la politica dei rapporti. Da paese donatore l'Italia deve diventare partner di sviluppo nei settori della tecnologia, della formazione, dell'agricoltura e del turismo. Per questo anche da una piccola regione del Sud come la Basilicata – ha concluso Autilio – può venire un contributo concreto ad innovare la cooperazione, non più solo elemento di solidarietà, quanto di crescita per entrambi i partner. Un’opportunità in più per le nostre piccole e medie imprese”.