Per il vice presidente del Consiglio regionale occorre accelerare il percorso di confronto con i ministri Tremonti e Romani, e sollecitare il Parlamento per l’incremento delle royalties sul petrolio e il gas
“La fotografia che ci consegna ‘Il Sole 24 Ore’ attraverso il dossier curato dall’Ifel sulla base della stima degli effetti sui bilanci dei Comuni del federalismo fiscale, così come proposto dal Governo, al netto dei fondi di riequilibrio e di perequazione, è decisamente a tinte scure: tra il 2010 e il 2014 la città di Potenza dovrebbe poter contare sul 12,8 per cento in meno di risorse (sperando in un forte recupero di evasione di tributi e tasse comunali) e la Città di Matera nel 3 per cento in meno”. E’ quanto evidenzia il vice presidente del Consiglio regionale Antonio Autilio (IdV) sottolineando che “soprattutto in politica la matematica non è un’opinione e quindi sulle cifre di segno meno c’è poco da discutere. Dopo i pesanti tagli subiti dalla Regione che ha dovuto far ricorso all’intero ammontare delle royalties su petrolio e gas per chiudere la manovra finanziaria del 2011, sottoscrivendo comunque un impegno che ho definito ‘cambiale’ da onorare nei confronti delle comunità della Val d’Agri, tocca adesso ai Comuni fare i conti con una manovra asfissiante per l’intero sistema delle autonomie locali”.
“E nonostante le rassicurazioni che sono venute anche in occasione della conferenza stampa di esponenti di governo e del Pdl lucano – afferma Autilio – la lettura delle tabelle dell'istituto degli enti locali non a caso nominato dal Governo ‘partner scientifico’ dai decreti attuativi del federalismo fiscale può offrire una sola interpretazione: i fondi assegnati ai comuni sono troppo scarsi e troppo incerti, mentre le stime del governo sono troppo ottimistiche, la perequazione è ancora troppo confusa”. Nell’evidenziare inoltre che “il Rapporto Isfel sottolinea che i Comuni dovranno dire addio a gran parte dei trasferimenti statali e all'addizionale sull’energia elettrica e l'Ici sopravvissuta all'abolizione sulla prima casa verrà assorbita dalla nuova Imu dal 2014”, l’esponente di IdV, inoltre, condivide le preoccupazioni espresse dall’Anci nazionale e da tempo da quello della Basilicata presieduto dal sindaco di Potenza Vito Santarsiero. “Poiché non può certo spaventarci il ricatto politico delle ultime ore della Lega (‘o passa questo modello di federalismo o subito al voto’) tanto più che è un ricatto contro il Mezzogiorno non ci resta – conclude Autilio – che accelerare il percorso di confronto con i ministri Tremonti e Romani, e sollecitare il Parlamento (fino a quando sarà al lavoro) per l’incremento delle royalties sul petrolio e il gas che insieme alle royalties derivanti dall’acqua sono la nostra ancora di salvezza”.