Il consigliere regionale del Pd: “Simili iniziative testimoniano che coinvolgere i cittadini in attività di pubblica utilità contribuisce senza dubbio a migliorare la vita di tutti, abitanti e amministratori locali”
“Una bella ed entusiasmante sfida quella che attende i volontari dell' Auser Basilicata nei prossimi due anni grazie al progetto ‘Auser in comune’, promosso dall'associazione per l'invecchiamento attivo e finanziato dalla ‘Fondazione con il Sud’. In questa avventura tutta civica i volontari si avvarranno anche della collaborazione delle amministrazioni locali e dalla Sovrintendenza archeologica belle arti e paesaggio della Basilicata”. E’ quanto ha affermato il consigliere regionale Mario Polese alla tavola rotonda: “L’impegno civico del volontariato organizzato in ambito culturale e ambientale”, tenutasi a Miglionico in vista dell'avvio del progetto “Auser in comune”.<br /><br />“Potenza, Avigliano, Ruoti, Maschito, Grassano, Lagonegro, Lauria, Rivello, Castelluccio Inferiore, Corleto Perticara, Picerno e Tramutola – ha precisato il consigliere – sono i dodici comuni interessati dal progetto, attraverso i loro circoli associativi Auser. Anziani e giovani collaboreranno fianco a fianco per rendere fruibili beni comuni di valore storico e artistico attraverso azioni concrete quali il recupero del giardino della villa comunale, il recupero di una fontana del quattrocento, e tanto altro”. “Con i suoi 6,6 milioni di volontari – ha sottolineato Polese – l’Italia è uno dei paesi europei con il più alto tasso di volontariato. Ogni anno impiegano al servizio del bene comune circa 702 milioni ore, pari al lavoro che svolgerebbero 384.824 individui a tempo pieno. Come ci spiega l’ultimo rapporto Istat sulle organizzazioni non profit, la maggioranza dei volontari, circa 4 milioni, opera per una o più associazioni. Grazie anche a leggi ad hoc nazionali e regionali, come quella sul principio di sussidiarietà, di cui sono firmatario, sono infatti in aumento i Comuni che offrono ai cittadini la possibilità di partecipare in prima persona alla cura dei beni comuni, alla riqualificazione di aree della città".<br /><br />"Progetti virtuosi come ‘Auser in comune’ – ha concluso il consigliere – testimoniano che coinvolgere i cittadini in attività di pubblica utilità contribuisce senza dubbio a migliorare la vita di tutti, abitanti e amministratori locali. Perché più è partecipata la cura e la gestione degli spazi pubblici, più si diffonde senso civico e cultura della responsabilità. Infatti, è proprio in questa direzione che va la riforma del terzo settore, approvata da questo Governo nazionale, che introduce cambiamenti in diverse direzioni: il riconoscimento di tutto il terzo settore come soggetto produttivo che educa alla partecipazione civile, che non può più ottenere benefici economici da finanziatori pubblici e privati sulla base dei valori che trasmette ma sul valore sociale che produce, che agisce in cooperazione con altri soggetti no profit, pubblici e privati for profit."<br /><br /><br /><br /><br /><br />