Attività venatoria, Rosa:due le interrogazioni che giacciono

Per il consigliere del Pdl: ” ancora una volta, una legge regionale (l'ennesima) che in parte non è applicata”

“Pochi giorni fa il Presidente Vito De Filippo ha dichiarato che potrebbe accogliere l’invito del ministro delle Politiche Agricole, Mario Catania, di posticipare l’apertura della attività venatoria a causa degli incendi e della siccità. Una scelta che il Governatore ha precisato doveva essere presa in concertazione con le associazioni agricole ed alle associazioni venatorie, ‘poiché – ha precisato il Presidente – questo tema necessita sempre « grandissimo senso di concertazione’”. Ad affermarlo il consigliere regionale del Pdl, Gianni Rosa, il quale afferma che “prendiamo atto della trasformazione ambientalista di De Filippo, dal petrolio al cinghiale, ma vorremo suggerirgli, appena ha cinque minuti liberi nelle sue faticose giornate, di concertare, assieme all’Assessore Mazzocco, le risposte alle due interrogazioni presentate il 02/05/2011 e il 04/01/2012 che trattano appunto del tema e precisamente sull’applicazione della Legge regionale sulla caccia n. 2/1995”.

“Di stretta attualità – precisa Rosa – una delle due questioni poste, ovvero il funzionamento dell’Osservatorio degli habitat naturali e delle popolazioni faunistiche che ha, tra i suoi compiti, quello di ‘raccogliere i dati ed elaborarli’ in quanto utili ‘ai fini della predisposizione del calendario venatorio, di programmi di prelievo e di controllo, nonché delle attività di conservazione della fauna selvatica e dei suoi ambienti’. Non di minore importanza sono le domande poste con l’altra interrogazione relativa ai programmi annuale di gestione provinciale e alle risorse stanziate”.

“Tutto questo – continua il consigliere – solo per la trasparenza verso gli stessi cacciatori, indipendentemente dalle associazioni cui sono affiliati che chiedono di sapere cosa si fa di concreto (aggiungerei se si fa qualcosa) e come è gestito il denaro che gli appassionati versano alla Regione per esercitare questo sport. Dopo tutto questo tempo trascorso in silenzio, mi chiedo se anche il mondo della caccia rientra tra i 'segreti lucani' da non svelare? O, peggio, constato ancora una volta che vi è una legge regionale, l'ennesima, che in parte non è applicata”.

“Questo sulla caccia – conclude l’esponente del Pdl – un ennesimo esempio di "innovazione continua” del De Filippo pensiero”.

 

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