I ritardi e la situazione “di stallo venutasi a creare” in riferimento ai lavori del “Centro della Creatività” di Rionero in Vulture, “l’unico dei cinque centri del progetto Visioni Urbane non ancora inaugurato” viene segnalata in una nota dall’Associazione temporanea d’impresa (Ati) “Pegaso ed Altri”, costituita dalle cooperative “Pegaso”, “San Vincenzo De Paoli”, “I Gemelli”, dall’associazione musicale “ Orsomando”, dall’associazione culturale “Le Monadi” e dalla Pro Loco.
“I lavori per la normale fruizione della struttura – spiegano le associazioni – non sono ancora né iniziati né tanto meno programmati. A fronte “di continui rimbalzi di responsabilità tra l’ente appaltante (il Comune di Rionero) e l’ente finanziatore (la Regione Basilicata), “con il conseguente continuo e costante slittamento dei tempi per la consegna del centro” l’Ati “Pegaso ed Altri” chiede “alle preposte istituzioni di dare immediata esecuzione all’avvio dei lavori mancanti”.
“Questo insostenibile ritardo – dichiara il presidente dell’Ati, Maurizio Viggiano – è deleterio per il tessuto giovanile del Vulture Melfese Alto Bradano. I nostri giovani hanno bisogno di spazi dove poter esprimere la propria creatività, i propri talenti, in particolar modo in un periodo storico quale quello che stiamo affrontando, in cui molti di loro vivono il dramma della disoccupazione. Il Centro di Visioni Urbane di Rionero dovrebbe essere, come prevede il progetto da noi elaborato, una fucina di idee e un naturale laboratorio per il rilancio dell’economia della conoscenza e della creatività anche nell’area nord della Basilicata”.
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