Stato di agitazione dei lavoratori dell’Ater di Potenza che, in assenza di risposte proseguirà fino ad arrivare allo sciopero.
E’ quanto si legge in una nota di Roberta Laurino, segretario generale Fp Cgil Potenza.
“I lavoratori dell’Ater di Potenza, riuniti in assemblea lo scorso 18 novembre, a fronte della totale assenza di risposte da parte dell’Azienda rispetto alle tante problematiche che riguardano il personale, hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione”.
Per l’organizzazione sindacale l’Ater non rispetta gli impegni assunti ai tavoli sindacali,  non valorizza il personale e continua ad avere un atteggiamento di disattenzione nei confronti dei lavoratori “che quotidianamente, nonostante le tante criticità, continuano con grande senso di responsabilità a far funzionare l’Azienda e a rendere i servizi alla collettività”. Per la Fp Cgil “non sono più accettabili i ritardi dell’Azienda rispetto ad una contrattazione ancora bloccata al 2012, così come sono inammissibili trattamenti differenziati e discriminanti tra i lavoratori rispetto alla erogazione di determinati istituti contrattuali”. Sulla determinazione del piano triennale delle assunzioni  “l’Azienda continua ad arroccarsi su posizioni sbagliate in quanto non rispecchiano quelle che sono le priorità rispetto al fabbisogno assunzionale e alla necessità di garantire il turn over anche per quei profili professionali sotto organico per effetto delle cessazioni intervenute negli anni, con evidenti riflessi sui carichi di lavoro e sull’organizzazione”.

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