Atc Provincia di Matera, interrogazione di Venezia (Pdl)

Il consigliere regionale del Pdl chiede informazioni in merito alla corretta composizione del Comitato tecnico di gestione dell’Ambito territoriale della caccia della Provincia di Matera

La composizione del Comitato dell’Ambito territoriale della caccia della Provincia di Matera è il tema di un’interrogazione del consigliere del Pdl, Mario Venezia, rivolta al presidente della Giunta, Vito De Filippo, e all’assessore all’Ambiente, Agatino Mancusi.
Nell’interrogazione urgente a risposta orale si chiede se i membri dell’Esecutivo regionale siano a conoscenza del fatto che “l’attuale composizione del Comitato della Atc–b della Provincia di Matera sembrerebbe di dubbia legittimità, poiché al suo interno è presente un rappresentante dell’associazione venatoria Arci-caccia”.

Nell’interrogazione il consigliere del Pdl chiede anche di conoscere “i motivi per i quali la Regione Basilicata continua a manifestare una totale indifferenza verso tematiche di grande importanza come quelle relative alla tutela dell'ambiente e se, nonostante i continui inviti delle associazioni venatorie sulla illegittimità operativa dellAtc-b, non sia il caso di aprire un tavolo tecnico tra il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata e l’Assessorato alle Politiche ittico-venatorie della Provincia di Matera per risolvere, rapidamente, il persistere di questo stato di confusione”.

“L’associazione Arci-caccia – afferma in premessa Venezia – non è in possesso dei requisiti previsti dalla legge a seguito anche dell'esito del ricorso presentato al Tar Basilicata dall'associazione venatoria ItalCaccia e nello specifico: la sentenza del 25 luglio 2008 n. 242 del Tar Basilicata e la sentenza n. 6465 del 2 dicembre 2008 del Consiglio di Stato. Il Tar di Basilicata, così come riportato nel disposto – aggiunge il consigliere – relativamente alla composizione della rappresentanza degli Atc delle Province, ha chiarito che i delegati e/o rappresentanti devono essere individuati tra le associazioni riconosciute a livello nazionale, operative a livello locale e con il maggior numero di iscritti in ambito provinciale”.

    Condividi l'articolo su: