Assunzione Parco Appennino, Rosa: “è tutta politica”

Il consigliere regionale di Lb-Fdi: “Per il Presidente, l’Ente Parco è un ‘postificio’. Vergognose le dichiarazioni di Totaro”

&ldquo;Avevamo sollecitato &ndash; ricorda Rosa – l&rsquo;intervento di Domenico Totaro, presidente dell&rsquo;Ente Parco Nazionale Appennino lucano Val d&rsquo;Agri Lagonegrese sulla faccenda del comando della dottoressa Florenzano presso la segreteria di Pittella. Ecco, letto il suo comunicato, gli siamo grati perch&eacute; ha confermato che l&rsquo;assunzione della Florenzano &egrave; tutta politica&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Infatti – continua Rosa – il richiamo alla temporaneit&agrave; dell&rsquo;assunzione, al contrario di quello che pensa il Presidente del Parco,&nbsp; dimostra che la Florenzano &egrave; stata assunta, solo e soltanto, per finire nella segreteria del Presidente della Giunta. Mettiamola cos&igrave;: ci dica il presidente Totaro, chi si occupa delle esigenze &lsquo;temporanee&rsquo; che hanno motivato l&rsquo;assunzione per tre anni della rappresentate del candidato Marcello Pittella all&rsquo;interno del Comitato organizzativo promotore delle primarie di centro &ndash; sinistra per la scelta del Candidato Presidente per le elezioni regionali, visto che non lavora presso il Parco? Magari &ndash; aggiunge Rosa – la medesima persona che ha vinto il concorso a tempo indeterminato? Ma esistono queste esigenze che richiedevano un&rsquo;unit&agrave; in pi&ugrave; rispetto all&rsquo;organico? Questo episodio, secondo il presidente Totaro, rappresenterebbe un &lsquo;meccanismo virtuoso&rsquo;. Totaro arriva a dire anche questo: l&rsquo;Ente &lsquo;cerca di dare il proprio contributo alla piaga della disoccupazione giovanile&rsquo;. Per Totaro, l&rsquo;Ente Parco serve a trovare posti di lavoro ai giovani, ovviamente solo ai giovani amici di Pittella&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ci rendiamo conto &ndash; afferma Rosa – che l&rsquo;impunit&agrave; di cui godono certi personaggi in Basilicata, consenta loro di dire e fare ogni cosa. Ma dichiarare pubblicamente che l&rsquo;Ente Parco &egrave; un &lsquo;postificio&rsquo;, &egrave; vergognoso. E&rsquo; semplicemente&nbsp; vergognoso. In Basilicata, siamo al paradosso per cui andare contro la legge diventa un&rsquo;opera di bene. In un altro posto, queste dichiarazioni meriterebbero la destituzione immediata di chi le ha pronunciate con interdizione perpetua dall&rsquo;assunzione di incarichi pubblici. In una Regione che non &egrave; la nostra, dove la connivenza tra politica e amministrazione &egrave; cultura dominante, nessuno si sarebbe mai azzardato a rilasciare dichiarazioni simili. Ma qui siamo in Basilicata, terra in cui un ente pubblico si riduce a fare da intermediario nell&rsquo;assunzione di un&rsquo;amica del Presidente della Regione. Questo &egrave; un oltraggio alle Istituzioni e a tutti i giovani disoccupati lucani.<br /><br />&ldquo;Ecco perch&eacute; &ndash; sostiene il consigliere – in Basilicata, &egrave; necessario operare un &lsquo;rinascimento culturale&rsquo; della legalit&agrave;. Senza legalit&agrave;, si permette sempre che qualcuno con pi&ugrave; amicizie sia anteposto a chi ha pi&ugrave; competenze, si permette sempre che un ente pubblico o un&rsquo;Istituzione siano utilizzati non per il bene comune ma per scopi personali. Questo &ndash; conclude – &egrave; quello che noi non vogliamo e che continueremo a combattere. Prima o poi, i lucani si risveglieranno e allora s&igrave; che ci sar&agrave; la vera rivoluzione&rdquo;.<br />

    Condividi l'articolo su: