Si tenuto, oggi 17 novembre, presso la Prefettura di Potenza, l'incontro per la sottoscrizione dell'accordo quadro attuativo del protocollo nazionale, del 27 maggio 2016, contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura – “cura, legalità, uscita dal ghetto”.
L'accordo, predisposto dalla Regione Basilicata, è stato firmato da tutte le rappresentanze regionali delle organizzazioni firmatarie del protocollo nazionale.
"Pur essendo Libera firmataria del protocollo nazionale, Libera Basilicata ha condiviso con il livello nazionale la decisione di non firmare l'accordo per le seguenti ragioni, comunicate al Prefetto:
• La proposta dell'accordo non è a nostro avviso, frutto di un percorso condiviso e partecipato in cui si sarebbe dovuta fare un'attenta analisi della questione e successivamente individuare le criticità per arrivare a formulare una proposta efficace per contrastare il fenomeno del caporalato, lo sfruttamento lavorativo in agricoltura e le infiltrazioni criminali e mafiose.
• L'accordo non definisce gli ambiti specifici nei quali Libera può contribuire, quali: il riutilizzo sociale dei beni confiscati, l'accompagnamento alla denuncia, la memoria, l'analisi e la formazione sul fenomeno delle agromafie, il contrasto ai fenomeni connessi come quello della tratta e della prostituzione, i percorsi educativi sulla legalità e sull'agricoltura sociale e solidale rispettosa del territorio, della dignità umana e non delle lobbies del mercato globale.
Tutto ciò è stato già evidenziato negli incontri svoltisi il 4 agosto presso il dipartimento delle politiche agrarie e forestali della Regione Basilicata e il14 settembre presso la Prefettura di Potenza.
Si evidenzia, inoltre, che a livello nazionale Libera sta riflettendo sugli eventuali accordi territoriali di attuazione del Protocollo nazionale contro il caporalato, anche alla luce della recente legge sul caporalato approvata dal Parlamento.
Consapevoli dell'importanza che il problema dello sfruttamento in agricoltura riveste e della necessità che ciascuno faccia responsabilmente la sua parte, Libera assicura la piena disponibilità a collaborare con le istituzioni e con le associazioni interessate, per discutere e costruire efficaci interventi, a partire dalle esperienze maturate sul campo su tematiche di propria pertinenza".
bas04