Associazione Ambiente e Legalità su discarica La Martella

“Il 5 agosto scorso il Comune di Matera ha presentato in Regione la documentazione utile ad avviare il procedimento relativo al rilascio dell'Aia-Via della discarica di La Martella: il progetto prevede la messa in sicurezza della discarica ma anche l'ampliamento per 150mila metri cubi”. Lo sostiene in una nota Pio Abiusi, dell’associazione Ambiente e Legalità, che prosegue così ripercorrendo la vicenda: “Nell'ottobre del 2010 gli abitanti di La Martella presidiavano le strade di accesso alla discarica impedendo l'arrivo dei rifiuti provenienti dal Bacino Centro della provincia di Potenza; il consiglio comunale riunitosi il 29 Ottobre approvò un ordine del giorno in cui si chiese la delocalizzazione dell'impianto e la riconferma dell’impegno assunto già il 27 dicembre 2006 dallo stesso organismo, circa la chiusura definitiva della discarica di La Martella. La stessa, alla fine del 2010 – ricorda Abiusi – aveva volumi residui stimati in 80 mila metri cubi”. Abiusi aggiunge che “il 20 aprile 2015 l'impianto ha esaurito i volumi ed ha chiuso, e non resta che delocalizzare come in effetti oggi accade. il 5 febbraio di quest’anno il consiglio comunale si era espresso ancora per la chiusura e la delocalizzazione dell'impianto di compostaggio ed annessa discarica dalla zona industriale de La Martella, anche in questo caso all'unanimità dei presenti”. “Nel 2011 con l'approssimarsi della scadenza dell'Aia dell’11 dicembre 2011 – continua Abiusi – venne presentata la documentazione per il rinnovo della stessa: essa è finalizzata alla chiusura dell'impianto e alla messa in sicurezza. Il costo complessivo dell’intervento progettato ammontava a 1.821.344,98 euro, comprensivo di Iva. I dirigenti al settore cambiano, si decide di ampliare il progetto anche se il Consiglio Comunale continua a dire che la discarica va chiusa. Si cambiano i progettisti, alla fine cambia anche l'amministrazione ed il costo dell'intervento arriva a totali 16.371.550 euro. L’assessore Zoccali senza una delibera di giunta consegnatutta la documentazione utile al competente ufficio regionale, per attivare la procedura istruttoria per il rilascio di Via ed Aia, e per la nuova progettazione sono già andati via oltre 220 mila euro”.

BAS 05

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