Assistenza tecnica audit fondi Ue, interrogazione di Rosa

Il capogruppo di Laboratorio Basilicata – Fratelli d’Italia chiede perché non è stato attivato il contratto con la vincitrice della gara Consip ed è stata invece indetta una selezione per cinque incarichi di collaborazione coordinata e continuativa

&ldquo;La tentazione della politica lucana di foraggiare il sistema delle clientele attraverso i cococo &egrave; troppo forte. Tanto forte da spingere la Regione a duplicare le procedure per reclutare collaboratori per i servizi di assistenza tecnica per l&rsquo;esercizio e lo sviluppo della funzione di sorveglianza e audit dei programmi cofinanziati dall&rsquo;Unione Europea. Da un lato, si partecipa ad una gara Consip per un importo di &euro; &euro; 818.400,00 pi&ugrave; IVA per gli anni 2016/2017/2018 (Determina dirigenziale n. 10AA.2016/D.00010 del 27/9/2016); dall&rsquo;altro si pubblica un avviso per la selezione di soli 5 incarichi di collaborazione coordinata e continuativa, per i medesimi servizi, per soli due anni e per un importo totale di &euro; 900.000,00 (Determinazione Dirigenziale n.11 del 21/10/2016)&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto sostiene il capogruppo di Laboratorio Basilicata &ndash; Fratelli d&rsquo;Italia Gianni Rosa, che ha presentato un&rsquo;interrogazione al presidente della Giunta regionale per sapere &ldquo;perch&eacute; non si &egrave; provveduto ad attivare il contratto con la vincitrice della gara Consip&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La scusa avanzata dal governo, si legge nella determina, &egrave; quella di &lsquo;ottemperare &hellip; al &lsquo;requisito relativo all&rsquo;adeguatezza della struttura organizzativa&rsquo;. Ma non c&rsquo;&egrave; un contratto da attivare per i medesimi servizi? Leggendo la determina che approva l&rsquo;avviso parrebbe di no, visto che non se ne fa menzione. Dimenticanza? Tuttavia &ndash; afferma ancora l&rsquo;esponente dei Fratelli d&rsquo;Italia &ndash; Alleanza nazionale -, la motivazione della carenza di organico non regge. Il capitolato di appalto della gara Consip prevede la possibilit&agrave; di attivare figure aggiuntive. L&rsquo;inadeguatezza della struttura organizzativa dell&rsquo;Autorit&agrave; regionale di Audit non giustifica, dunque, l&rsquo;avviso pubblico per i cinque collaboratori. Inoltre, perch&eacute; prolungare i tempi con un avviso pubblico quando &egrave; gi&agrave; stato approvato un contratto e si deve procedere solo alla sua stipula? Forse perch&eacute; i nomi dei fortunati si sanno gi&agrave;? Forse perch&eacute; questo avviso si concluder&agrave; a tempo di record? Non ci sfugge, infatti, che i contratti di collaborazione devono essere attivati entro il 31 dicembre. Da gennaio, la Regione non potr&agrave; pi&ugrave; concludere cococo&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Vero &egrave;, invece, che, ancora una volta, si tenta di foraggiare &ndash; aggiunge Rosa – quelle sacche di clientelismo che mortificano il merito. Del resto basta guardare i requisiti dell&rsquo;art. 2 dell&rsquo;Avviso: &egrave; necessario aver svolto un esperienza lavorativa di almeno 7 anni, da computarsi successivamente alla data di laurea, di cui almeno 6 anni nella specifica materia oggetto dell&rsquo;avviso. La solita distinzione tra figli (i soliti noti) e figliastri (i giovani lucani che non hanno padrini). Ma di pi&ugrave;, chi verr&agrave; assunto direttamente dalla Regione avr&agrave; un trattamento economico superiore rispetto ai profili che saranno selezionati dalla vincitrice della gara Consip. Insomma, la Regione Basilicata proprio non riesce a recepire il concetto di trasparenza, imparzialit&agrave; e buon andamento. Disconosce i concetti di merito e competenza. E, soprattutto, sperpera soldi pubblici: la gara Consip, che prevede circa 16 figure professionali da mettere a disposizione dell&rsquo;Autorit&agrave; regionale di Audit coster&agrave; &euro; 818.400,00 pi&ugrave; IVA per gli anni 2016/2017/2018. Per i 5 co.co.co. &egrave; prevista una spesa di &euro; 9.000.000 per soli due anni. Fatevi i conti e diteci se chi ci amministra si comporta da &lsquo;buon padre di famiglia&rsquo;&rdquo;.&nbsp;

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