Assestamento, Braia su Agrobios ed ex Comunità montane

Il consigliere regionale del Pd commenta i provvedimenti approvati nell’ultima seduta del Consiglio regionale

Sull’Agrobios il Consiglio regionale ha approvato “un articolato impegnativo e, ritengo, di grande valenza politica che deve gestire, ci auguriamo per l’ultima volta, una inevitabile transizione che dovrà definire una positiva soluzione di approdo o con una solida e strategica partnership industriale di livello internazionale, magari nel mondo degli idrocarburi, o dentro il sistema pubblico regionale come enti “in-house” a sostegno dell’operatività di Arpab ed Alsia; il tutto da attuare entro il termine del 30 Settembre 2012 nell’intento di impiegare al meglio le grandi professionalità tecniche e scientifiche disponibili, non disperdendo l’enorme patrimonio strumentale e di conoscenza sino ad oggi costruito con risorse economiche pubbliche e la fatica e la competenza degli operatori”. E’ quanto scrive il consigliere regionale Luca Braia (Pd) in un articolo inviato alla stampa locale.

Braia ricorda inoltre che nella manovra finanziaria viene “il capitale umano delle soppresse Comunità montane viene inserito in un processo di riqualificazione che vede coinvolti gli enti locali nel più vasto progetto delle Aree Programma. Anche in questo caso viene definito un percorso-ponte, frutto di un inteso confronto con le organizzazioni sindacali, che ridefinisce il ruolo del personale delle ex Comunità da impiegare in quell’associazionismo comunale che possa creare nuove opportunità di sviluppo per i territori lucani, già ‘orograficamente’ divisi e che potranno razionalizzare l’erogazione dei servizi offerti, implementadoli con qualità e quantità (auspicando un rilancio che possa superare gli standard funzionali)”.

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