“Sul sito della Regione Basilicata è apparso da alcuni giorni il progetto per il rinnovo dell'Aia ed Incremento volumetrico relativo alla discarica di La Martella” a Matera. Lo afferma, per l’Associazione Ambiente e legalità, Pio Abiusi. “La documentazione è incompleta e manca pure la individuazione dei progettisti, non si conoscono gli autori” e non è sufficiente “per iniziare un processo utile a convocare un conferenza di servizio e neppure a presentare osservazioni. Si regolarizzi il tutto. E' trascorso un anno da quando l'Arpab dispose verifiche all'acqua di falda di alcuni piezomertri e rilevò valori sopra soglia di contaminazione, ha provveduto ad informare chi di competenza, stessa cosa ha fatto la Provincia di Matera ed il competente ufficio della Regione Basilicata che ebbe a dire: “Per quanto riguarda i procedimenti di caratterizzazione e bonifica previsti a seguito di una possibile contaminazione gli stessi sono di competenza del Comune”. Nel caso specifico, in cui il Comune è anche proprietario dell’impianto, sono di competenza dello stesso – afferma Abiusi – anche gli interventi di prevenzione, messa in sicurezza, caratterizzazione ed eventuale bonifica dell’area. La dichiarazione risale al 13-5-13.
Quei processi di caratterizzazione e bonifica sono rimasti fermi anche se l'art 242 del d.lgs 152/06 prevede che il responsabile dell'inquinamento deve mettere in opera entro ventiquattro ore le misure atte a prevenire e poi a bonificare. Crediamo che le 24 ore siano trascorse e che il 152/06 sia legge dello Stato”.
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