Asp-guida per migranti ai servizi sanitari

Per accompagnare i “nuovi cittadini” di varia provenienza e nazionalità  e orientarli all’interno del sistema di protezione sanitaria, l’ Asp ha predisposto una “Guida pratica ai servizi sanitari e orientamento alla promozione della salute delle popolazioni migranti”. L’iniziativa, assunta in collaborazione  con l’Azienda Ospedaliera Universitaria  Ospedali Riuniti di Foggia, l’ Asl  Barletta-Andria-Trani,e l’Asl di Foggia, nasce dalla esigenza di fornire informazioni mirate e corrette sui servizi sanitari, offerti   in  modo capillare sul territorio e articolati in ospedali, consultori, ambulatori, medici e pediatri di famiglia e  medici specialisti. “ Ugualmente importante è avere la conoscenza di come tali servizi vanno utilizzati; quali opportunità assistenziali offrono e quali attenzioni e iniziative occorre mettere in atto per mantenere e promuovere lo stato di salute-  sottolinea il Direttore Generale Asp, Pasquale Amendola- La “Guida”,  appunto,non si limita  ad accompagnare  e orientare i migranti all’interno della galassia dei servizi sanitari, ma fornisce anche una serie di consigli utili per il mantenimento e la promozione della salute in tutte le fasi e in ogni età”. Per questo la “Guida” è stata tradotta dai Mediatori Interculturali del Progetto Pass 2 nelle lingue  più diffuse sul  territorio della Aziende sanitarie coinvolte nel progetto: albanese, arabo, bulgaro, cinese, francese, inglese, rumeno, russo e tigrigno..L’iniziativa rientra nel progetto per la promozione dell’accesso delle popolazioni immigrate ai servizi socio-sanitari e lo sviluppo delle attività di informazione ed orientamento socio-sanitario nelle Asl italiane promosso dall’ Istituto Nazionale  per la promozione della salute  delle popolazioni Migranti  e per il contrasto delle malattie  della Povertà (Inmp). 
L’iniziativa assume una particolare rilevanza per l’Azienda, tenuto conto che secondo i dati Istat   gli stranieri residenti nei Comuni dell’Asp  all’1/1/2010  erano  6.781( di cui il 60%  costituito da donne), che rappresentano  il 2% circa di tutta la popolazione provinciale. I dati evidenziano  che il  fenomeno assume carattere strutturale:   negli ultimi 5 anni, infatti,  la popolazione degli stranieri residenti si è più che raddoppiata (con una differenza % di +135):  all’1/1/2005 la stessa popolazione era di 2.885, di cui il 58% donne. 
In  questi dati non sono compresi i lavoratori stagionali. D’ estate, soprattutto nell’area  tra Palazzo, Lavello e Venosa,  si registra l’arrivo di  tantissimi   extra comunitari per la campagna del pomodoro, riproponendo ogni volta il  problema di una  accoglienza dignitosa, del rispetto dei diritti e della tutela della salute.
La “Guida”  sarà distribuita tramite i Punti Informazione ospedalieri e territoriali aziendali.  (GO) bas 03

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