Il consigliere regionale del Gruppo misto ha presentato un’interrogazione relativa all’assegnazione delle responsabilità nelle Strutture semplici dipartimentali presso l'Azienda sanitaria di Matera
In data odierna, il consigliere regionale del Gruppo misto, Giannino Romaniello, ha presentato un’interrogazione al presidente della Giunta, Marcello Pittella, e all’assessore alla Sanità, Flavia Franconi, inerente l’assegnazione delle responsabilità nelle Strutture semplici dipartimentali presso l’Azienda sanitaria di Matera.<br /><br />Romaniello ha preso spunto da una nota inviata dal Presidente dell’Associazione “Tribunale dei diritti e doveri del medico” ai vertici dell’Azienda sanitaria di Matera relativa ai concorsi interni per l’assegnazione delle responsabilità per le Strutture semplici dipartimentali, nota con cui si segnalava la mancata applicazione della “Legge Balduzzi” (L. 189/2012), in particolare per quanto riguarda la modalità di scelta dei responsabili.<br /><br />“In risposta alla detta nota – si sottolinea nel comunicato diffuso agli organi di stampa – il Direttore generale dell’Asm, ha precisato che le procedure messe in atto per l’attribuzione degli incarichi hanno rispettato la normativa vigente ed ha espresso un giudizio negativo sulle modalità utilizzate in passato per l’attribuzione degli incarichi, lasciando intendere che le stesse avvenivano attraverso ‘scorciatoie’ e, di conseguenza, senza tener conto di criteri di merito, mettendo in evidenza, inoltre, che i criteri e le procedure di scelta dei responsabili delle Strutture semplici dipartimentali sono stati oggetto di concertazione con le Organizzazioni sindacali”.<br /><br />Pur tenendo conto di ciò, Romaniello ha messo in evidenza “una disparità di trattamento che sarebbe intervenuta tra le varie strutture sanitarie regionali. Infatti, pur in presenza di una delibera di Giunta regionale di Basilicata, la n. 205 del 27 febbraio 2015, che stabilisce gli standard delle strutture complesse e semplici validi per tutte le Aziende sanitarie della Regione Basilicata, il Crob e l’Azienda sanitaria di Potenza hanno adottato una proroga dei responsabili delle strutture semplici in attesa dell’approvazione del nuovo assetto organizzativo e alla nuova graduazione delle funzioni per effetto delle quali si procederà ad espletare le procedure di assegnazione degli incarichi di strutture semplici dipartimentali e non, allo stato non ancora totalmente espletate”.<br /><br />“Allo stesso tempo, invece, l’Asm – ha continuato Romaniello – ha previsto l’azzeramento degli emolumenti solo per le Strutture semplici diversamente con quanto disposto per le strutture Dipartimentali prevedendo, contemporaneamente, che i dirigenti interessati proseguissero nelle attività e funzioni in precedenza attribuite, mettendo in condizioni professionali i Sanitari di espletare le ordinarie funzioni lavorative con sensibile sottrazione degli emolumenti previsti e con gravi ripercussioni sulle voci pensionabili e del Tfr”.<br /><br />In considerazione della situazione sopra descritta, il consigliere ha interrogato il Presidente della Giunta regionale e l’Assessore alla Sanità per sapere “innanzitutto, perché l’Asm non ha consultato l’Associazione 'Tribunale dei diritti e doveri del medico', considerando la rappresentatività numerica di sanitari che esprime tale Associazione e della corrispondenza epistolare intercorsa”.<br /><br />Inoltre, il consigliere ha chiesto “se a seguito dello scambio di missive tra il ‘Tribunale dei diritti e doveri del medico’ e l’Asm, la Regione ha effettuato una verifica sulla corretta applicazione da parte dell’Asm di quanto stabilito dalla delibera di Giunta regionale di Basilicata n. 205 del 27/02/2015 e quali motivazioni hanno portato le Aziende sanitarie ad adottare scelte diverse in relazione alla proroga degli incarichi in materia di assegnazione di responsabilità di strutture semplici tanto da determinare una disparità di trattamento in presenza di funzioni e competenze simili”.<br /><br />Infine, Romaniello ha chiesto “quali motivazioni hanno giustificato una diversità di trattamento tra i titolari di Unità operative semplici rispetto a quelli titolari di Dipartimentale all’Asm”.<br /><br /><br /><br />