Asm potenzia Pronto soccorso di Matera

Il direttore generale Maurizio Friolo: "Stiamo affrontando con determinazione le nuove sfide, investendo in risorse umane, spazi e tecnologie per offrire ai cittadini un’assistenza sempre più efficiente, umana e dimensionata ai bisogni del territorio".

Davanti al costante aumento degli accessi al Pronto Soccorso dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera, l’Azienda sanitaria locale conferma il proprio impegno nel garantire un’assistenza tempestiva, sicura e di qualità.
Sono oltre 15.600 gli accessi registrati nei primi sei mesi del 2025 (dal 1 gennaio al 22 giugno) e una proiezione di crescita del 6,5% rispetto al 2024, con gli attuali 90,3 accessi giornalieri che, si stima, raggiungeranno e supereranno entro l’anno, i 93 del 2019, cioè dell’era pre-Covid.
I dati evidenziano anche un aumento dei codici arancioni (potenzialmente gravi) e un incremento dei codici verdi, spesso riconducibili a condizioni non urgenti, gestibili in contesti assistenziali alternativi.
“L’Asm è ormai da tempo impegnata nell’utilizzo di tutte le strategie possibili per il potenziamento del personale – dichiara il direttore generale dell’Asm, Maurizio Friolo -attraverso le procedure previste dalla legge, e nonostante tutto, qualche disagio continua ad esserci, ma noi non ci perdiamo d’animo e grazie alla collaborazione del personale, a tutti i livelli, si cerca ogni giorno di superare le criticità per garantire, comunque, una assistenza di livello”.

E’ già stato assunto uno specializzando in Meu (Medicina di emergenza urgenza) che prenderà servizio ad agosto, e a seguire, sarà assunta un’altra professionalità specializzata sempre in Meu. E con il nuovo concorso si confida in ulteriori nuove assunzioni per rafforzare significativamente il Pronto Soccorso. In parallelo al potenziamento delle risorse umane, è pronto e finanziato il progetto di ampliamento e riqualificazione del Pronto Soccorso, che prevede la costruzione di una nuova struttura di oltre 400 mq, adiacente all’esistente, ed una ristrutturazione completa degli attuali 900 mq che include l’adeguamento sismico della struttura e l’introduzione di un nuovo parco tecnologico. I lavori di adeguamento sismico partiranno, presumibilmente, ad inizio 2026, a conclusione seguiranno i lavori di ampliamento con la costruzione del relativo nuovo corpo di fabbrica.
Il nuovo Dea (Dipartimento di emergenza e accettazione) di primo livello disporrà di una sala d’attesa ampliata, capace di accogliere oltre 70 utenti e di un ingresso completamente ridisegnato, più funzionale e adeguato alla gestione dei flussi. In particolare il nuovo Pronto Soccorso avrà una struttura completamente rinnovata, con percorsi differenziati già in fase di triage per separare pazienti critici da quelli meno gravi; aree dedicate a codici rossi e a pazienti a bassa criticità; una sala di stabilizzazione per patologie infettive, con impianti per l’isolamento e una sala di Osservazione breve intensiva (Obi) per la gestione temporanea dei pazienti. Ci sarà, inoltre, un’area dedicata a pazienti da ricoverare in Sub-intensiva Generale ed una sala d’attesa più riservata, pensata anche per utenti e pazienti barellati post-triage.

“L’Asm affronta con determinazione le nuove sfide, investendo in risorse umane, spazi e tecnologie – conclude Friolo – per offrire ai cittadini un’assistenza sempre più efficiente, umana e dimensionata ai bisogni del territorio. Parallelamente puntiamo a migliorare le condizioni di lavoro del personale sanitario, oggi sottoposto a un carico assistenziale in aumento. Di fronte al crescente numero di accessi impropri, rinnoviamo l’invito alla cittadinanza a ricorrere al Pronto Soccorso solo per situazioni di reale emergenza. Un utilizzo consapevole delle risorse sanitarie è fondamentale per garantire un’assistenza adeguata, soprattutto nei casi più gravi”.

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