Considerata la drammatica situazione che stanno vivendo le lavoratrici delle cooperative sociali impegnate nei servizi di asilo nido, FP CGIL, CISL FP e UIL TUCS hanno chiesto un incontro con il Prefetto di Potenza al fine di attivare la procedura di raffreddamento previste dall’art. 2 comma 2 della Legge 146/90, così come modificato dalla Legge 83/2000, relativamente al comparto delle cooperative sociali, in merito al mancato pagamento, da parte della cooperativa Il Melograno, delle spettanze maturate e non retribuite dei mesi del mese di gennaio, febbraio e marzo 2015 ad eccezione di un piccolo acconto del mese di gennaio alle lavoratrici che operano nell’appalto del servizio degli asili nido di Potenza gestito dall’ATI La Giostra 2000/Il Melograno.
L’incertezza per il futuro di queste lavoratrici è resa ancora più grave se si considera che è di prossima scadenza l’appalto per la gestione del servizio asili nido e che l’Amministrazione Comunale, durante una riunione tenutasi lo scorso 5 marzo, ha già annunciato un possibile taglio di circa trenta posti-utenti a causa sia della inidoneità delle strutture che di un taglio da parte della Regione Basilicata di 70 mila euro.
E’ da tempo che le OO.SS. chiedono all’amministrazione comunale e alla Regione una maggiore attenzione sui servizi sociali, sugli asili nido e, più in generale, su tutti quei servizi di welfare che sono fondamentali per i cittadini.
Per queste ragioni FP CGIL, CISL FP e UIL TUCS chiedono che tutte le parti in causa si attivino affinché poter garantire alle lavoratrici degli asili nido il pagamento delle retribuzioni e per scongiurare le pesanti ricadute che i tagli delle risorse economiche e dei posti-utenti avranno sul servizio asili nido in danno sia ai cittadini che al mantenimento dei livelli occupazionali.
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