Il presidente del Comitato Artigiancassa Filippo Gesualdi nel sottolineare ancora una volta l’impegno costante della Regione Basilicata, per la continuità operativa del Fondo contributi per le imprese artigiane lucane, che ha sempre assicurato le necessarie risorse finanziarie a favore del comparto e l’azione di Artigiancassa come Istituto di riferimento anche per l’insieme delle Piccole e Medie Imprese che operano nell’ambito del territorio regionale, invita l’assessore regionale Liberali ad accelerare l’iter per l’approvazione della nuova Legge Quadro in materia di artigianato, al fine di adeguare la normativa, migliorare l’erogazione del credito rafforzando sempre più i consorzi di garanzia (Confidi), promuovendo la formazione e l’apprendistato attraverso la botteghe scuola sotto la guida dei maestri artigiani, prevedendo incentivi all’occupazione, finanziamenti e contributi alle aziende artigiane che intendono investire il tutto al fine di favorire l’occupazione soprattutto quella giovanile.
“Per la sopravvivenza delle 11.300 imprese artigiane della nostra regione – aggiunge Gesualdi – è importante la facilitazione di accesso al credito per quelle imprese che vogliono investire ma che non hanno sufficienti garanzie da offrire agli istituti di credito per avere un finanziamento. Il governo regionale deve necessariamente riattivare il Fondo di Garanzia, e continuare a rafforzare gli strumenti agevolativi attualmente in essere tra cui i contributi in conto interessi/canoni concessi dalla regione e gestiti da Artigiancassa. Il credito agevolato mantiene, ancora oggi, una funzione economica e sociale importantissima, consentendo alle piccole imprese l’accesso al credito, che in ambito regionale si configura come “via di sviluppo”. Ed i dati lo dimostrano: nel corso dell’anno 2014 sono state approvate 100 domande di finanziamento ( di cui 49 nella seduta odierna) per un investimento complessivo di circa 4,4 milioni di euro, per le quali la regione ha impegnato per il riconoscimento del contributo in conto interessi/canone, per l’abbattimento del tasso d’interesse, circa 200.000 euro , vale a dire che 100 euro di contributo impegnato, ha prodotto mediamente 10.000 euro di investimenti realizzati da parte delle imprese artigiane. Investimenti che hanno consentito la creazione di circa 80 nuovi posti di lavoro. Ogni posto di lavoro – conclude – è venuto a costare alla regione solo 2.500 euro , valore 8 volte inferiore rispetto ad un posto creato con altri strumenti agevolativi (ad. Esempio con la 488 il cui costo è di circa 20.500 euro)”.
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