Aree Programma, lunedì la convenzione tra i Sindaci Alto Basento

Sarà sottoscritta lunedi prossimo 28 novembre a Potenza presso la Biblioteca Provinciale la convenzione tra i Sindaci dell’area Alto Basento per l’istituzione dell’Area Programma. Lo rende noto il commissario straordinario della Comunità montana dell’Alto Basento Gerardo Ferretti.
La costituzione delle Aree Programma rientra nel nuovo quadro di governance locale finalizzato all’eliminazione di sovrastrutture politiche ed alla contestuale creazione di ambiti funzionali in grado di sostituire le disciolte Comunità Montane. L’Area Programma Alto Basento – ricorda Ferretti – e la relativa Conferenza dei Sindaci diventeranno la sede istituzionale per lo svolgimento in forma coordinata della programmazione e attuazione delle politiche regionali a proiezione territoriale.
Tutti i sindaci dell’area riconoscono il grande valore aggiunto del mettersi insieme, in questa nuova forma di rappresentanza politica del territorio per esercitare in forma associata le funzioni più importanti dei Comuni in un momento molto delicato per le finanze pubbliche.
Attivare un nuovo sistema organizzativo – continua la nota di Ferretti – servirà a realizzare economie di scala e raggiungere adeguati livelli di efficienza amministrativa, nella trasparenza dei risultati rispetto alle risorse pubbliche impiegate. E ancora più importante il miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini nell’ottica dello sviluppo e della crescita delle competenze professionali.
Sono tanti e tutti importanti gli ambiti di intervento di programmazione per la Conferenza dei Sindaci: assetto e governo del territorio, tutela e valorizzazione ambientale, sviluppo economico, tutela e valorizzazione dei beni culturali e naturali, servizi alla persona, alla famiglia ed alla comunità, servizi scolastici e formativi, trasporti locali.
Scegliere pertanto come enti locali – conclude la nota – la cooperazione è un risultato politico notevole ai fini del perseguimento del bene comune di tutti i nostri piccoli centri e poter intravedere insieme un futuro meno impossibile.
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