Aree Programma, interviene Vito Di Lascio (Pdl)

“La materia della governance locale è fondamentale per i comuni e i cittadini lucani e non può essere trattata dal centrosinistra regionale con leggerezza. Vi è una sostanziale diversità tra Unione di Comuni e Area Programma. Nonostante ciò si è avuta la sconsiderata pretesa di affidare a questi presunti organismi la gestione di alcune funzioni regionali creando, ad esempio, problemi e ritardi inammissibili nei pagamenti degli stipendi ai circa 3.800 addetti alla forestazione regionale”.E’ quanto si legge in una nota diffusa da Vito Di Lascio del Coordinamento Provinciale di Potenza del Pdl. “In alcune aree – si legge ancora nella nota di Di Lascio – i sindaci hanno fatto, da soli, importanti passi in avanti mettendosi insieme per gestire le funzioni di polizia locale, protezione civile e assistenza sociale. In altri territori, invece, si è ancora all’anno zero con presidenti delle aree programma e sindaci che chiedono addirittura di tornare alle comunità locali. Può, adesso, il governo regionale smentire quanto fatto nel 2010 con l’abrogazione di questa legge che portò, per di più, all’ideazione delle aree programma?”. Secondo Di Lascio “gli amministratori non si rendono conto che il processo delle unioni dei comuni non solo è irreversibile quanto auspicabile e necessario per accrescere l’efficienza nell’erogazione delle prestazioni pubbliche e la qualità dell’offerta dei servizi comunali. Alla luce del fatto che le riforme annunciate nei vari comparti sono irrimediabilmente ferme in conclusione, auspico – conclude Di Lascio – che il centrosinistra, passata la sbornia delle primarie, torni ad occuparsi concretamente del bene dei lucani avviando, in tempi strettissimi, un percorso coerente di riordino e di semplificazione di enti e di competenze al fine di assicurare il miglioramento dei servizi sul territorio regionale e la riduzione della spesa pubblica improduttiva”. bas 03

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