Appoggio M5s lucano a manifestazione contro riforma Scuola

Dicono i portavoce lucani del M5s: “Su disegno di legge scuola di Renzi nostre proposte ignorate. Continueremo a manifestare il nostro dissenso pacificamente al fianco dei cittadini”

&ldquo;Il M5s lucano appogger&agrave; i cittadini che manifesteranno a Potenza contro la riforma della scuola di Renzi il prossimo venerd&igrave; 12 giugno presso gli Uffici della Direzione scolastica regionale della Basilicata&rdquo;. E&rsquo; quanto dichiarano i parlamentari ed i consiglieri regionali M5s lucani, Mirella Liuzzi, Vito Petrocelli, Gianni Leggieri e Giovanni Perrino, che aggiungono: &quot;se le richieste del comparto scuola resteranno inascoltate, riteniamo giusto che i lavoratori e i cittadini coinvolti nella riforma che il governo sta mettendo in atto possano esprimere in maniera pacifica il proprio disagio per le conseguenze devastanti che potrebbe avere il provvedimento in discussione&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Insieme con il gruppo parlamentare del M5s sia alla Camera che al Senato, Mirella Liuzzi e Vito Petrocelli da mesi stanno portando avanti una durissima battaglia contro la riforma della scuola nelle aule parlamentari e nelle piazze al fianco di insegnanti, studenti e personale scolastico, sostenendo a gran voce il totale dissenso nei confronti del provvedimento in cui &lsquo;non c&#39;&egrave; nulla di quello che chiedevano i lavoratori della scuola&rsquo;. Dal M5s &ndash; affermano gli esponenti del movimento – non solo protesta, ma soprattutto proposte. Edilizia scolastica, reclutamento dei docenti, no alle classi pollaio, limitazione dei contributi volontari, update dell&#39;istruzione, salute degli studenti, lotta ai diplomifici e stop ai fondi statali per le scuole paritarie: sono le &lsquo;Sette soluzioni per la scuola&rsquo; del M5s inascoltate dal Governo. Soluzioni concrete &ndash; sottolineano – che esprimono una visione pi&ugrave; duratura e strutturale rispetto a quella contenuta nella &lsquo;buona scuola&rsquo; di Renzi che non riuscir&agrave; a colmare le lacune che il mondo dell&rsquo;istruzione manifesta oggi in Italia&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Qualcosa &egrave; cambiato negli ultimi giorni. L&#39;iter della riforma della scuola in Senato, infatti, comincia ad arrancare. La dimostrazione &ndash; fanno rilevare Liuzzi, Petrocelli, Leggieri e Perrino – l&rsquo;abbiamo avuta marted&igrave; in Commissione Affari Costituzionali dove il parere di costituzionalit&agrave; sul testo non &egrave; passato e la maggioranza di governo, al primo voto significativo, &egrave; andata sotto. Gi&agrave; nello scorso autunno, come denunciato dal M5s pi&ugrave; volte, dalla consultazione online erano emerse proposte per una vera Buona Scuola, ma il governo non le ha minimamente ascoltate redigendo un testo lontanissimo da quello contenente le proposte dei cittadini&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Per il M5s, quindi, – concludono – l&#39;unica strada percorribile rimane quella di fermare la riforma e di procedere con la messa in atto delle soluzioni a oggi inascoltate del mondo della scuola e degli stessi cittadini portavoce del M5s&rdquo;.<br /><br /><br />

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