A conclusione della prima giornata del Forum internazionale promosso dall’Istituto Nazionale Revisori Legali oggi a Matera, i Revisori legali hanno svolto un'analisi sul loro ruolo "decisivo nella spending review italiana ed europea e nel recupero di fiducia degli investitori nel mercato italiano, grazie alla loro opera di controllo contabile dei bilanci ispirata al principio della terzietà. Lo si apprende in una nota dell'ufficio stampa dell'Istituto, che tra le altre cose ricorda la testimonianza di Gianni Pittella, presidente vicario del Parlamento Europeo, che ha evidenziato come “la professione del revisore costituisce un pilastro nella vita economica del mercato europeo. E questo perché nel mondo, la valutazione della tenuta finanziaria e della affidabilità finanziaria, oggi è gestita soltanto da quattro grandi agenzie di rating, le famose ‘big four’, e questo è il simbolo della scarsa democrazia in cui oggi vive la comunità internazionale. Agenzie che agiscono, e spesso tutelano gli interessi di quelli che sono dentro o dietro le stesse agenzie, E allora solo una liberalizzazione nel mercato della revisione può garantire la collettività e solo la professione dei revisori legali può ristabilire democrazia, trasparenza e tutela nel controllo contabile sia pubblico che privato, contribuendo così a ripristinare un clima di fiducia tra gli investitori.
Ugo Bassi, funzionario del Mercato Interno della Commissione Europea, nel suo intervento ha sottolineato come “con il Decreto sulla nuova revisione legale italiana, il legislatore del nostro paese, è risultato precursore rispetto alle due proposte che il Commissario Barnier sta cercando di portare all’approvazione del Parlamento con la liberalizzazione del mercato della revisione per delimitare l’oligopolio delle big four. Anche l’assessore alle attività produttive della Regione Basilicata, Marcello Pittella, si è soffermato sulla necessità di avvalersi di virtuose collaborazioni con il mondo delle professioni, della intrapresa privata e con le parti sociali.
Il presidente dell’Inrl, Virgilio Baresi, ha invece ricordato come “Matera di fatto diventa la capitale della nuova revisione italiana, perché inizia una nuova era: avremo le funzioni della terzietà che nessun altro professionista può vantare ed una vocazione europea di ampio respiro come nessun’altra figura. Assumiamo anche una grande responsabilità, stabilita per legge, alla quale risponderemo con la formazione, con la competenza e l’equilibrio che competono questo nostro compito".
bas 07