“Nei giorni scorsi, nell’ospedale San Carlo di Potenza, si è svolto un importante intervento di prelievo multiorgano su un ragazzo di soli 17 anni, deceduto in seguito a un grave incidente stradale, dopo alcune settimane di ricovero in Terapia intensiva.
Con grande rispetto e profonda commozione, la direzione generale dell’Azienda ospedaliera regionale di Potenza esprime – in una nota – la propria vicinanza per l’incommensurabile dramma e, al contempo, il più sentito ringraziamento alla famiglia, che in un momento di immenso dolore ha saputo compiere un gesto di straordinaria generosità e altruismo, permettendo che la vita del proprio figlio diventasse speranza per altri giovani pazienti in lista d’attesa.
Grazie alla piena compatibilità tissutale e fisiologica, gli organi prelevati hanno già offerto una possibilità di rinascita a coetanei e giovani adulti che attendevano da tempo un trapianto per poter guardare al futuro con fiducia”.
Il direttore generale, Giuseppe Spera, desidera esprimere “il più profondo ringraziamento a tutti i professionisti del nostro ospedale, alla Rianimazione del San Carlo, a tutte le figure professionali che hanno garantito l’esito favorevole della donazione, alle equipe specialistiche giunte da Bologna e Roma che hanno effettuato il prelievo e al Coordinamento regionale per i trapianti, per la grande professionalità e la dedizione dimostrate in ogni fase del complesso percorso di donazione e prelievo. Ma soprattutto – aggiunge il Dg Spera – rivolgo un pensiero di sincera gratitudine alla famiglia di questo ragazzo. La loro decisione rappresenta un atto di amore che supera la tragedia personale e che dona nuova vita ad altri giovani. È la testimonianza più autentica di quanto la donazione di organi sia un bene prezioso per tutta la comunità”.
“L’Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza ribadisce – infine – quanto sia fondamentale diffondere la cultura della donazione e sensibilizzare sempre più cittadini sull’importanza di una scelta che può trasformare il dolore di una perdita in speranza concreta per chi attende un trapianto”.