Aor centro di riferimento per la Chirurgia Tiroidea 

L’unità operativa complessa di Chirurgia dell’Azienda Ospedaliera Regionale è stata accreditata dalla S.I.U.E.C. (Società Italiana Unitaria di Endocrino Chirurgia). E' il risultato di una rigorosa attività valutativa che si estende alla qualità complessiva delle prestazioni.

“L’unità operativa complessa di Chirurgia dell’Azienda Ospedaliera Regionale è stata accreditata come Centro di Riferimento Regionale per la Chirurgia Tiroidea da parte della S.I.U.E.C. (Società Italiana Unitaria di Endocrino Chirurgia), a conferma della costante opera di consolidamento degli standard e della qualità delle prestazioni aziendali”. Ad annunciarlo è il Direttore Generale dell’Aor, Giuseppe Spera, che sottolinea come “questo prestigioso riconoscimento evidenzia, ancora una volta, l’eccellenza raggiunta dalla Chirurgia, che è già Centro di Riferimento per la Chirurgia Robotica, con oltre 100 interventi di Chirurgia Maggiore eseguiti con tecnica robotica negli ultimi 12 mesi”.

L’accreditamento S.I.U.E.C. è il risultato di una rigorosa attività valutativa che non si limita unicamente al volume di interventi eseguiti (pari a 180 nel solo anno 2024), ma si estende alla qualità complessiva delle prestazioni. I criteri di valutazione hanno incluso i volumi chirurgici, l’efficacia nella prevenzione e gestione delle complicanze perioperatorie, la conformità delle condizioni strutturali, organizzative e gestionali.

Il riconoscimento come Centro di Riferimento Regionale – che vede come responsabile il direttore della UOC Chirurgia, dottor Michele Di Marino, e come referente il dottor Pierpaolo Di Lascio, dirigente medico con incarico di alta specializzazione per la Chirurgia Tiroidea dell’ospedale San Carlo – è frutto dell’impegno congiunto dell’intera équipe e della sua impostazione multidisciplinare e multiprofessionale nella gestione della patologia tiroidea. Questo approccio vede il coinvolgimento attivo delle unità operative di Endocrinologia ospedaliera e territoriale, di Otorinolaringoiatria, di Anatomia Patologica, di Medicina Nucleare, di Anestesia e Rianimazione, di Medicina di Laboratorio, oltre che del personale medico, infermieristico di reparto, di sala operatoria e prericovero, tecnici di laboratorio, tecnici di radiologia e logopedisti.

“Siamo onorati di ricevere questo riconoscimento – commenta il dottor Di Marino – che non è un punto di arrivo, ma uno stimolo a migliorare costantemente l’efficacia delle nostre procedure chirurgiche per offrire ai pazienti un livello di cura sempre più elevato e per consolidare il ruolo del nostro Centro come punto di riferimento non solo regionale, come già confermato dagli attuali dati secondo cui circa il 10% dei pazienti operati proviene da Campania, Puglia, Calabria”.

Le attività di Chirurgia Tiroidea non si limitano solo all’assistenza, ma puntano anche sulla formazione continua per gli operatori attraverso la frequenza di centri nazionali ed europei di riferimento per una preparazione sempre più elevata del personale, con particolare riferimento alla possibilità di utilizzare in un futuro prossimo anche la tecnica chirurgica robotica nel trattamento della patologia tiroidea.

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