Anolf Cisl: “Badanti informate, famiglie protette”

È stato presentato oggi a Potenza, presso la sede regionale della Cisl, il progetto “Badanti informate, famiglie protette”, promosso da Anolf e Adiconsum Cisl di Basilicata. Il progetto, che è finanziato dal ministero del Lavoro, – si legge in un comunicato diffuso dal sindacato – si propone di fornire un servizio gratuito d'informazione e orientamento indirizzato in primo luogo alle colf e alle badanti, figure sempre più diffuse che forniscono un sostegno prezioso e un aiuto indispensabile alle famiglie per le quali collaborano e che, proprio nell’ambito della loro attività di assistenza e cura, si trovano spesso ad affrontare problemi pratici legati ad una quotidianità fatta di bollette, banche, assicurazioni, reclami in caso di disservizi, questioni condominiali, affitti, acquisti e primo soccorso. L'iniziativa vuole essere anche un modo per avvicinare le lavoratrici immigrate al mondo del sindacato e alla loro naturale categoria, nella fattispecie la Fisascat Cisl, per meglio venire incontro alle loro esigenze di rappresentanza e tutela contrattuale in un settore dove è ancora forte il ricorso al lavoro nero. Proprio con questo obiettivo la stessa Cisl nazionale, in collaborazione con Fisascat Cisl e sindacato dei pensionati Fnp Cisl, ha avviato una serie di iniziative volte alla tutela sindacale del lavoro domestico, come la recente costituzione della Cassa Colf, la prima iniziativa bilaterale del settore in Italia. In sostanza, spiegano i curatori del progetto, si tratta di fornire a colf e badanti un vademecum per migliorare le proprie conoscenze su queste tematiche, sui propri diritti in qualità di cittadini consumatori e le proprie capacità di autotutela, assicurando allo stesso tempo le necessarie garanzie alle famiglie con anziani e disabili che si avvalgono della loro collaborazione. Un numero, quest'ultimo, destinato a crescere se è vero che la popolazione lucana invecchia inesorabilmente e che le persone non autosufficienti nella regione hanno già raggiunto quota 20 mila. I numeri dicono che colf e badanti servono come il pane e la conferma, se mai ce ne fosse bisogno, arriva dall'ultimo Click Day che ha registrato in Basilicata 500 nuove richieste di addetti nel settore del lavoro domestico. “Negli ultimi anni – ha spiegato nel corso del convegno il segretario generale della Cisl, Nino Falotico – si è sviluppato in maniera rilevante e spesso fuori da ogni controllo un vero e proprio welfare fai-da-te che sopperisce alla mancanza di adeguate politiche pubbliche di assistenza agli anziani e ai portatori di handicap. Si tratta di una modalità che, se da un lato risponde in maniera flessibile e tempestiva ai bisogni di cura delle famiglie, dall'altro presenta non poche problematiche sul piano giuridico e sociale. Da qui la proposta avanzata dalla Cisl di costituire un albo regionale delle badanti con l'obiettivo di professionalizzare il settore e fornire le necessarie garanzie alle famiglie che hanno bisogno di assistenza e che non trovano nella rete del welfare pubblico le risposte alle proprie necessità di cura. Con questo progetto vogliamo portare un po' di trasparenza lì dove hanno dominato finora rapporti opachi fondati sulla reciproca convenienza. Badanti più informate e sindacalizzate – ha concluso il segretario della Cisl – vuol dire famiglie più protette e una migliore qualità della vita per tutti”.

BAS 05

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