Anno Gesualdiano,Viti:Valorizziamo il nostro patrimonio culturale

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“La cultura immateriale può diventare fonte di nuova ricchezza”

“L’anno Gesualdiano si delinea per la collettività regionale come un momento di riscoperta, fruizione e creatività. Carlo Gesualdo, infatti, nella ricorrenza dei quattrocento anni dalla sua morte, può essere senz’altro annoverato tra quelle personalità che hanno segnato e continuano a segnare, la storia culturale della Basilicata elevandone il prestigio e l’immagine a livello nazionale ed internazionale e come tale la sua opera va riscoperta, conosciuta e fruita anche dalle nuove generazioni. E’ il significato fondamentale che assume la costituzione del Comitato Promotore Gesualdiano”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Formazione Vincenzo Viti in occasione dell’insediamento del Comitato promotore degli eventi dedicati al compositore di Venosa.
“Oltre a questo – ha aggiunto Viti – va a delinearsi un altro importante percorso, quello della possibilità di costruire non solo eventi da vivere nella estemporaneità dell’anno Gesualdiano, quanto avviare nuove strade che, partendo dalla figura di Carlo Gesualdo, vadano a recuperare l’enorme bacino che la Basilicata contiene in termini di cultura e di beni demoetnoantropologici, ovvero la cultura immateriale che è già di per sé ricchezza ma che può diventare fonte di nuova ricchezza. Infatti, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale sono un fenomeno diffuso che risponde all’esigenza di preservare e valorizzare i beni culturali ma anche la cultura immateriale, al fine di favorirne la fruizione da parte di un pubblico sempre più vasto. Ovviamente diventa indispensabile promuovere, anche in questo campo, l’applicazione delle più evolute tecnologie dell’informazione e della comunicazione, secondo standard di elevata qualità, affinché queste tecnologie possano supportare al meglio la fruizione. Il raggiungimento di tali finalità – ha aggiunto l’assessore – impone tuttavia la creazione di un sistema integrato in cui sia svolta un’attività di formazione e ricerca che favorisca la diffusione delle metodologie più efficaci, dove anche il territorio sia considerato uno strumento utile per la valorizzazione delle proprie peculiarità. Sia la tutela che la salvaguardia di tale patrimonio sono obiettivi ormai ricorrenti nell’ambito delle politiche internazionali che, correntemente, si attivano per incentivare azioni finalizzate alla riqualificazione di risorse culturali. E’ con queste finalità – ha concluso Viti – che il Dipartimento Cultura della Regione Basilicata intende proporre, nell’ambito dell’Anno Gesualdiano, partendo da questa importante figura del panorama musicale internazionale, il recupero della stessa e promuovere una più generale valorizzazione della cultura immateriale, tale da favorire la naturale sinergia tra Cultura, media e innovazione”.

bas 08

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