ANISAP: IN CALO NEL 2013 LA DONAZIONE ORGANI IN BASILICATA

“Va intensificata in Basilicata la campagna per accrescere la cultura della donazione. L’informazione è la base imprescindibile – ha sottolineato il presidente dell’Anisap Basilicata, Antonio Flovilla – per costruire una sensibilità in grado di sviluppare la collaborazione da parte di più ampie fasce possibili della popolazione”.
L’Anisap ha rielaborato su scala regionale i dati del Centro Nazionale Trapianti per l’attività di donazione e trapianto di organi nel 2013. Nello scorso anno si è registrato in Basilicata un calo di donatori di organi rispetto al 2012 (da 11 del 2012 a 5 del 2013); i donatori utilizzati sono stati 4 rispetto ai 7 dell’anno precedente; i decessi con accertamento neurologico sono invece piuttosto stabili (21,4% nel 2013 e 21,9% nel 2012). 
“Le motivazioni del divario esistente tra il numero di accertamenti eseguiti e donatori utilizzati sono molteplici e – a parere dell’Anisap – non possono essere riconducibili solo alle opposizioni, che per il 2013 si attestano al 29.6%. Tra i principali fattori di interruzione del processo di donazione c’è la non idoneità clinica del potenziale donatore, a causa di controindicazioni cliniche al trapianto, un segnale, questo, dell’elevato livello di sicurezza raggiunto dal sistema italiano. ). A livello territoriale, la Regione con il maggior numero di donatori è la Lombardia (245), anche se alla Toscana va il record di donatori per milioni di abitanti (45,7), seguita dal Friuli Venezia Giulia (34,5) e dalle Valle d’Aosta (31); in Basilicata (8,6). Ma restano in lista d’attesa 8.828 persone”.

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