“I ritardi di attuazione del quadro strategico nazionale 2007-2013 sono certamente correlati a carenze nella capacità di spesa e di utilizzo da parte delle Regioni e degli Enti locali del Mezzogiorno ma si commetterebbe un grave errore nel limitare a ciò la riflessione.”
Lo ha sottolineato il Sindaco di Potenza e Responsabile Politiche per il Mezzogiorno Anci, Vito Santarsiero, concludendo i lavori dell’incontro promosso a Bari dall’IFEL e dall’Anci su “la dimensione territoriale del Quadro Strategico Nazionale 2007-2013”.
“Occorre sottolineare –ha aggiunto- come tale programma ha perso da subito una delle due gambe, quella del FAS, vale a dire 60 miliardi di euro su 100 che sono stati prima utilizzati per altro e poi definitivamente bloccati. Ciò ha determinato due effetti negativi, si è persa la opportunità di operare in un quadro coerente, coordinato, programmato, unitario, e poi si è proceduto fuori da ogni quadro generale ad utilizzare ancora le risorse comunitarie in sostituzione di quelle ordinarie dello Stato.
E’ inevitabile che in tale contesto i fondi vengano utilizzati non al meglio, senza tener conto dei vincoli allo sviluppo e all’uso delle risorse, anche comunitarie, determinati dalle regole del Patto di Stabilità.
Ci manca –ha detto Santarsiero- una politica di sviluppo nazionale come ci manca in tale contesto una seria politica per il Mezzogiorno. In particolare a due anni dalla legge sul Federalismo, è inattuata non solo la riforma federale, ma anche l’attuazione della perequazione infrastrutturale indicata in quella stessa legge come elemento preliminare e prioritario per qualsiasi forma di modello federale dello Stato.”
Concludendo l’incontro, al quale hanno partecipato il Sindaco di Bari Michele Emiliano, il Presidente Anci Puglia Luigi Perrone, l’assessore regionale Puglia alla programmazione e ai fondi POR Michele Pelillo, il Sindaco di Riccia e delegato Anci per le Politiche comunitarie Micaela Fanelli, il responsabile Area Mezzogiorno e Cooperazione Anci Francesco Monaco ed altri amministratori ed esperti del tema in discussione, Santarsiero ha sollecitato l’Anci “ad una battaglia per liberare i fondi europei dal vincolo del Patto di Stabilità che di fatto li rende non utilizzabili; ad una rivisitazione del Decreto Legislativo n.98 del 31 maggio 2011 che blocca i fondi FAS; ed in ultimo ha chiesto l’immediato conferimento ai Comuni della seconda rata dei trasferimenti statali bloccata da mesi che sta causando in tutte le amministrazioni comunali gravissimi problemi nella gestione finanziaria.”