Sabato 1° luglio si festeggia la Giornata internazionale delle cooperative: una ricorrenza, celebrata per la prima volta nel 1923 e proclamata dalle Nazioni Unite nel 1995, che annualmente richiama l’attenzione sul ruolo economico e sociale che le imprese cooperative svolgono in tutti i Paesi del mondo, dove danno lavoro a 250 milioni di persone e ne associano oltre un miliardo. In Basilicata, le iniziative che si inseriscono in quest’ambito sono cominciate giovedì 29 giugno con un open day in cui le cooperative hanno aperto le proprie porte alla comunità per mostrare il loro funzionamento e le loro attività. L’Alleanza delle cooperative italiane della Basilicata ha scelto simbolicamente una cooperativa agricola – la Rapolla Fiorente di Rapolla, in provincia di Potenza – e una di servizi per il turismo – la Nuova Atlantide che opera nel parco di Gallipoli Cognato ad Accettura, in provincia di Matera – per discutere, dopo la visita alle strutture, del tema scelto per il 2017, ovvero l’inclusione intesa sia come coinvolgimento delle persone, sia come controllo democratico e partecipazione economica.
“Il tema dell’inclusione, in un’area che sta subendo come il resto del Mezzogiorno indici crescenti di spopolamento, va anzitutto declinato come opportunità lavorativa per i giovani”, ha rimarcato Paolo Laguardia, presidente regionale dell’Alleanza. In questa direzione la forma cooperativa è in grado di offrire molte opportunità, soprattutto nell’agroindustriale e nel turismo, settori che possono ulteriormente valorizzare le peculiarità e il contesto della Basilicata e che necessitano di progettualità da incrociare con la programmazione comunitaria. “Sono già circa 45mila i cooperatori lucani, ovvero mediamente ce n’è uno in ogni famiglia”, ha sottolineato Laguardia, a dimostrazione che la cooperazione rappresenta una risposta reale alle esigenze del territorio, “e c’è ancora spazio”.
“Con specifici progetti di agricoltura sociale, la cooperazione può altresì fornire un modello di reale integrazione per i migranti che arrivano sul territorio lucano e, contemporaneamente, risolvere il problema di reperire manodopera per alcune mansioni, come quella della raccolta”, ha aggiunto Giuseppe Bruno, copresidente dell’Alleanza delle cooperative della Basilicata. Sulle opportunità offerte dalla filiera agroindustriale si è soffermato anche l’altro copresidente regionale, Donato Semeraro. Per il settore del turismo occorre inoltre agganciare la formidabile spinta di Matera, che sarà capitale europea della cultura nel 2019, estenderla su tutto il territorio regionale e renderla permanente, anche oltre quella data. La cooperazione può aiutare, in base alle proprie competenze e alla propria esperienza, a giocare un ruolo rilevante nell’ambito dei servizi al turismo ed essere un utile elemento di rete.
“Il movimento cooperativo in Italia ha una lunga tradizione di attenzione alla persona e allo sviluppo della sua dignità. Negli ultimi anni ha saputo contribuire allo sviluppo del Paese creando occupazione, con un modello di impresa che sa valorizzare l’apporto dei giovani e del lavoro femminile, e un approccio inclusivo, attento alle persone svantaggiate”. Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella nel messaggio inviato alle organizzazioni cooperative in occasione di questa Giornata internazionale. In Basilicata la cooperazione sta dimostrando di saper mitigare i costi sociali derivanti dalla crisi, perché a differenza delle altre forme d’impresa è indissolubilmente agganciata al territorio. Le cooperative non lasciano indietro nessuno e sono lo strumento ideale per vincere la grande sfide attuale: generare un futuro più inclusivo per contribuire a creare una società migliore.
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