Ambiente, Leggieri: scellerate le decisioni della Giunta

Per il capogruppo del M5s Basilicata: “troppe scelte contraddittorie da parte della Giunta regionale mettono a rischio il nostro territorio”

&ldquo;Continua il giochetto della Giunta regionale lucana che proprio non riesce ad assumere una posizione chiara e decisa in materia ambientale&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto sostiene il consigliere regionale del Movimento cinque stelle, Gianni Leggieri.<br /><br />&ldquo;Le scelte politiche fortemente discutibili di questi giorni &ndash; specifica Leggieri – contraddicono in toto quanto affermato dallo stesso presidente Pittella in Consiglio regionale e si pongono in netto contrasto con alcune decisioni assunte dalla stessa compagine governativa. Mi riferisco in particolare alla decisione di autorizzare l&rsquo;ampliamento del cementificio di Barile che sorge a ridosso del Parco del Vulture. Che senso ha &ndash; chiede il consigliere – istituire il Parco del Vulture se poi si consente ad inceneritori camuffati da cementifici di bruciare sempre pi&ugrave; rifiuti? Che senso ha individuare una zona protetta per dare un quid in pi&ugrave; al nostro territorio e alle eccellenze lucane, se poi si consente di inquinare l&rsquo;aria ed il terreno con maggiori emissioni da parte di questi ecomostri?&nbsp; Se proviamo ad analizzare la situazione dell&rsquo;area in questione ove insistono gi&agrave; delle aziende fortemente impattanti dal punto di vista ambientale (basti pensare alla Fca presente a San Nicola di Melfi) ed ecomostri che per anni hanno inquinato le falde, l&rsquo;aria ed il terreno, allora proprio diviene difficile capire come sia mai possibile continuare con queste decisioni scellerate&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Esiste un problema Vulture che viene costantemente sottovalutato &ndash; continua Leggieri – e che attiene alla incidenza sulla salute pubblica di tutta una serie di attivit&agrave; umane altamente inquinanti. Il pensiero naturalmente va all&rsquo;inceneritore Fenice, ma non &egrave; il solo, in quanto per troppo tempo si &egrave; sottovalutata proprio l&rsquo;incidenza del cementificio di Barile. Che la situazione sanitaria non sia affatto sotto controllo &egrave; dimostrato anche dagli ultimi dati pubblicati dall&rsquo;Irccs Crob di Rionero in Vulture circa l&rsquo;incidenza dei tumori nella nostra regione. Se anche si tratta di dati riferibili al 2014, &egrave; preoccupante come si registri un aumento delle patologie tumorali proprio nell&rsquo;area del Vulture. E&rsquo; chiaro che si tratta di dati che vanno approfonditi, ma &egrave; innegabile che un problema esiste e sono anni che abbiamo provato a sollevarlo con interrogazioni e mozioni che non hanno avuto alcun seguito da parte della maggioranza che guida maldestramente questa Regione. Mentre si continua ad autorizzare impianti che aumentano l&rsquo;inquinamento del nostro territorio &ndash; sottolinea il consigliere del M5s – mentre si continua a consentire ad un modello di gestione dei rifiuti di andare avanti in assenza di una politica che sappia invertire la rotta, mentre si continua a non investire in prevenzione e studio delle cause, ecco che la gente del Vulture e di tutta la Basilicata continua ad ammalarsi&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il Vulture, purtroppo, appare sempre di pi&ugrave; sotto assedio, ma i vertici regionali continuano a sostenere che va tutto bene. Altro che tutela del territorio e valorizzazione delle nostre vere ricchezze, questa Giunta regionale e la maggioranza che la sostiene non fa altro che perseverare in politiche devastanti frutto di miopia politica. Il Parco del Vulture &ndash; dice Leggieri – che pure abbiamo difeso, nonostante i tanti limiti che presenta per la mancanza di coraggio dimostrata in sede di discussione e di approvazione da parte della maggioranza, diventa cos&igrave; il cavallo di Troia per far rientrare nel nostro territorio nuovi ecomostri e dare nuova vita a vecchi giganti cattivi. Le stesse contraddizioni che caratterizzano questa maggioranza quando si affronta la tematica petrolio. Le promesse di una Vis allargata ed approfondita che fine hanno fatto? I controlli dei sedimenti delle acque degli invasi lucani dove sono finite? La maggiore vigilanza sul Centro Oli di Viggiano e sulle attivit&agrave; estrattive in quale stanza di via Verrastro si &egrave; inceppata? Domande a cui non arriveranno mai risposte conclude Leggieri – mentre si continua a consentire alle compagnie petrolifere e ai &lsquo;provetti untori&rsquo; nostrani l&rsquo;operazione di distruzione del nostro territorio da parte di questi politici incapaci di essere coerenti&rdquo;.<br />

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