Terminerà lunedì 28 novembre l’esperienza di “alternanza scuola lavoro” degli studenti delle terze e quarte dell’ istituto tecnico “Albert Einstein” di Picerno. Un’esperienza durata tre settimane e che ha spostato gli alunni dai rassicuranti banchi delle loro aule scolastiche al complesso mondo aziendale e produttivo lucano.
"Grande la soddisfazione -si legge in un comunicato stampa – di tutti gli attori del processo: studenti, famiglie, docenti e imprenditori della zona, i quali hanno risposto con straordinaria disponibilità e competenza alla “chiamata” della scuola.
Le attività di alternanza hanno inteso fornire ai giovani, oltre alle conoscenze di base, quelle competenze necessarie per inserirsi nel mercato del lavoro, alternando ore di studio, ore di formazione in aula e ore trascorse all’interno delle aziende, per garantire loro esperienza “sul campo” e superare il gap “formativo” tra mondo del lavoro e mondo accademico in termini di competenze e preparazione.
Integrando i sistemi dell’istruzione, della formazione e del lavoro attraverso una collaborazione produttiva tra i diversi ambiti, l’esperienza ha rappresentato per i giovani un’opportunità di crescita, di orientamento e, non ultima, di inserimento futuro nel mercato del lavoro.
La posizione strategica dell’istituto, a ridosso della zona industriale di Tito Scalo e in facile collegamento sia con il capoluogo che con le diverse aziende dislocate nella valle del Marmo Melandro, ha reso possibile porre gli studenti a contatto con aziende leader nel mercato. “Geocart” e Aspek a Potenza, FTA (Firema Titagarh Adler),Mc Therm , Metis, Intema, Eleprint, Eurosystems, B-Effe di Bochicchio Rocco, a Tito Scalo, Riplastic nella zona industriale di Baragiano, Marcone Giuseppe e figli, Ecological System a Muro Lucano, il Comune di Picerno, Selettra di Avigliano, Megacom a Brienza, solo alcune delle realtà che, comprendendo a pieno un’esigenza che non può definirsi solo scolastica ma che riguarda la collettività e il futuro dei nostri giovani e del nostro territorio, hanno messo competenza, tempo e professionalità a disposizione dei futuri periti informatici e delle telecomunicazioni.
Si è trattato di un affiancamento reale e costante, formativo sotto diversi aspetti.
“Grande importanza abbiamo dato ai preliminari temi della sicurezza sul lavoro”, afferma Rosa Pietrafesa, responsabile della FTA di Tito Scalo, la quale non può non credere alla validità dell’esperienza, essendo stata assunta lei stessa in seguito ad uno stage formativo. “Non solo credo pienamente nell’esperienza ma ritengo necessaria una sempre più accurata e preliminare pianificazione delle attività, in collaborazione con i docenti, al fine di rendere ancora più incisiva l’azione dell’alternanza”.
“Il merito va a chi merita”, commenta Vito Caggianese, proprietario e tutor aziendale della Mc Therm, l’azienda che, durante l’anno scolastico passato, ha gratificato gli studenti anche con un significativo riconoscimento economico. “I ragazzi hanno lavorato, sono stati responsabili, puntuali e meritevoli di lodi. Il nostro fine è fargli comprendere come si muove la nostra azienda e quanto per noi sia importante la loro “flessibilità” mentale”.
Soddisfazione esprimono anche Gennaro Vicedomini e Andrea Claps, tutor della Eleprint e di Eurosystem, importanti realtà aziendali dislocate nella zona industriale di Tito Scalo e operanti nel campo dell’elettronica. “Per noi è un impegno e abbiamo mirato quotidianamente a far comprendere agli studenti”, afferma Vicedomini, “l’importanza di un dialogo costante tra teoria e pratica. Ciò che i ragazzi studiano a scuola è fondamentale poi per comprendere a pieno la ratio di ciò che in azienda accade. Invito i ragazzi a non tralasciare alcuna disciplina e a non sottovalutare la matematica”.
“Abbiamo le idee un po’ più chiare e lavorare qui per tre settimane è stato stimolante e formativo. Sicuramente torniamo a scuola più motivati verso lo studio”. Sono le parole di Gianfranco Manfreda e Antonio Nigro, destinati ad affiancare il complesso lavoro degli ingegneri della Geocart di Potenza. “L’azienda ha ritmi elevati”, commenta il responsabile Michele Albano, “ ed è in fase di ristrutturazione, soprattutto nel settore di intervento ICT. Per tale ragione pensiamo che il proficuo colloquio con gli istituti superiori debba continuare e coinvolgere sempre più studenti”.
Secondo anno di esperienza per Francesco Iasparra e Gabriele Caivano, studenti picernesi in alternanza presso l’Aspek, di Potenza. “E’ stata un’esperienza positiva. Sono stati educati e hanno subito compreso il “ritmo” delle attività, sapendo comportarsi di conseguenza”, afferma Pino Bilancia, proprietario del’azienda che si occupa di assemblaggio di schede elettroniche. “Per noi ospitarli è una responsabilità ma ci auguriamo che il nostro rapporto possa diventare proficuo, permettendoci di “crescere” insieme. I giovani sono creativi e propositivi e questo è vitale per noi”.
“Gli studenti non sono “abbandonati” al loro percorso, anche quando si trovano fuori dalle aule dell’istituto”, commenta il prof. Rocco Corleto, tutor scolastico e responsabile delle attività di alternanza. “Noi docenti seguiamo ogni loro passo e verifichiamo la validità educativa e formativa del percorso, in coerenza con uno dei fini che la scuola deve prefiggersi: orientare gli studenti e permettere loro di costruire il proprio futuro con serietà e passione”.
bas04