“La Basilicata deve puntare ad avere il più possibile linee con standard di alta velocità. Gli ultimi mesi sono stati impegnativi per avviare lavori, completarli man mano, riaprire alcune tratte ferroviarie e fare nuove programmazioni. Ora dobbiamo accendere i riflettori su un collegamento complesso e con palesi difficoltà di transito che è quello che va da Potenza a Romagnano”.
Così il vicepresidente e assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Basilicata, Pasquale Pepe, che annuncia la proposta avanzata al “Tavolo tecnico di ascolto e di raccolta delle richieste di miglioramento, efficientamento e sviluppo dell’infrastruttura”, un tavolo istituzionale presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attraverso il quale vengono analizzate, da istituzioni e stakeholder, le richieste di miglioramento di opere e servizi.
“Abbiamo messo nero su bianco la volontà di rilanciare la nostra Regione sul versante dell’alta velocità – ha spiegato Pepe – per far inserire la velocizzazione di questo percorso critico, ma nevralgico per i lucani, nelle future progettazioni di Rfi. Un percorso, ahimè, dimenticato in passato, quando c’erano tutte le condizioni per favorirlo”.
Tra gli strumenti tecnici che dovranno essere messi in campo in un primo momento, spiegano i tecnici del Dipartimento Infrastrutture, c’è il Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali (Docfap) per poter valutare le differenti possibili alternative, anche con possibili modifiche di tracciato. Si tratta di un elaborato tecnico e strategico previsto nella pianificazione di opere pubbliche o grandi interventi infrastrutturali.
“Abbiamo formulato le nostre proposte – commenta Pepe – che dovranno essere valutate da Rfi. La Potenza-Romagnano è un tratto di linea antico che attraversa un territorio impervio. Peraltro, i treni di nuova generazione hanno capacità maggiori dei precedenti che non possono essere espresse a pieno su un itinerario con storiche criticità”.
Dunque, le questioni da affrontare riguardano le infrastrutture ma anche i trasporti, perché solo con l’adeguamento della linea, l’utenza potrà beneficiare di servizi rapidi e confortevoli.
“Abbiamo due certezze – conclude Pepe –. La prima è che è una sfida difficile. La seconda è che dobbiamo tentare di vincerla. Abbiamo fatto il primo passo formale in questa direzione. Intanto, sono già state adeguate le stazioni di transito e altre opere accessorie. Ora la Basilicata chiede di poter viaggiare con gli standard del futuro”.