Il consigliere regionale del Pd interviene in merito all’arrivo dell’Alta velocità in Basilicata e fa la cronistoria recente del trasporto su ferro in Basilicata
“Tre anni fa eravamo alle prese con il dramma del 707, l'hastag ‘#707odisseasuibinari’ rappresentò il simbolo di una civile battaglia per avere Intercity puntuali e materiale rotabile dignitoso; avevamo ritardi inaccettabili per oltre il 50 per cento delle corse e situazioni indecenti e rischiose come il fermo dei treni sui ponti tra le stazioni di Picerno e Tito”. Così il consigliere regionale del Pd, Vito Santarsiero, che continua affermando: “Le dure prese di posizione di tutti, ivi compresi incontri a Roma con Trenitalia, ci hanno consentito di portare quasi a normalità tale servizio. Ma l'obiettivo dichiarato era quello dell'alta velocità, vale a dire mezzi e programmi in grado di garantire un collegamento veloce con Salerno, Napoli, Roma e il resto del Paese. Ce l'abbiamo fatta, non tutti credevano in questa battaglia, occorre ringraziare Aldo Berlinguer per averci creduto e per aver dato sempre seguito alle sollecitazioni di chi, in Consiglio regionale, spingeva su tale tema". "La manifestazione a Roma – ricorda Santarsiero – da molti fu ritenuta folkloristica, sapevamo invece con Aldo e con i meravigliosi Sindaci presenti che non era un viaggio inutile, sapevamo di portare la voce delle nostre genti e il loro diritto a collegamenti civili”.<br /><br />“Occorre ora – afferma Santarsiero – sostenere il buon lavoro già messo in campo dall'assessore Benedetto, stringere i tempi e, se possibile, avere più corse e orari ottimali. Quello dei collegamenti ferroviari è tema primario per la nostra regione, ecco perché dobbiamo insistere ancora per ulteriori interventi sulla ferrovia Potenza-Foggia, dove pure si è partiti bene con interventi per 200 mln di euro e l'annunciata variante di San Nicola di Melfi, ma dove occorre pensare anche al raddoppio della galleria tra Potenza ed Avigliano Scalo dove oggi corrono insieme (caso pressoché unico ) i binari Fal e FFSS con scartamento diverso,come pure resta il tema della Ferrandina – Matera e la decisione definitiva da prendere sulla Sicignano – Lagonegro. In ogni caso – continua il consigliere – su tale tipo di collegamenti il nuovo obiettivo strategico non potrà che essere il chiudere con nuovi tracciati l'anello di Alta velocità tra Na-Fg- Ba-Ta-Pz-Sa, già previsto fino a Taranto”.<br /><br />“Serve – è la convinzione di Santarsiero – un nuovo tracciato in Lucania, eviteremo così di portare mezzi ultramoderni capaci di 300 km/ora su quelle che non a torto Berlinguer ha definito mulattiere, che se vogliamo, possiamo chiamare anche ‘grandi opere’, ma con il solo difetto di essere state realizzate oltre un secolo fa”.<br />