Sergio Marini, Presidente Coldiretti Nazionale, in una lettera presentata al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta, chiede al governo nazionale di intervenire tempestivamente in favore delle famiglie e delle aziende del metapontino gravemente danneggiate dall'alluvione del 1 Marzo con l'enamazione dell'OPCM.Dopo 5 mesi dall'alluvione del 1 Marzo che ha colpito duramente famiglie e aziende agricole del Metapontino – si legge nella lettera – manca ancora l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri che stabilisca quando, come e quanto destinare alle aziende agricole distrutte. Non è stato nominato neppure un commissario straordinario per gestire l'emergenza. Per questo motivo, è intervenuto il Presidente Coldiretti Nazionale, Sergio Marini che ha chiesto ufficialmente al Sottosegretario della Presidenza del Consiglio Dei Ministri, Gianni Letta, di emanare, come fatto recentemente per altre Regioni colpite da calamità analoghe, con urgenza “l'Ordinanza del Presidente del Consiglio Dei Ministri che, preveda interventi articolati e coordinati per disporre i finanziamenti necessari al ripristino delle attività economiche e pianificare azioni di mitigazione del rischio idraulico e geologico, al fine di prevenire il verificarsi di danni ulteriori”. “La Coldiretti – ha detto Piergiorgio Quarto, Presidente Coldiretti Basilicata – ha giudicato con grande positività le varie azioni deliberate dalla Regione Basilicata che complessivamente, al netto degli interventi della Protezione Civile ha impegnato circa 2milioni di euro per la ripresa delle attività agricole e altri 2 milioni e mezzo sulla misura 126 del PSR. Dopo l'ultimo tavolo verde, abbiamo risolto con l’Assessore Mazzocco anche i problemi burocratici che impedivano l'erogazione dei fondi direttamente alle imprese. A fronte dell’impegno della Regione Basilicata oggi è il Governo Nazionale che risulta latitante, per questo Coldiretti ha chiesto al Presidente De Filippo di “alzare la voce” istituzionale a cui non mancherà l’appoggio e la forza degli imprenditori agricoli lucani.”
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