Allegretti (Spi Cgil) Basilicata su tagli alla spesa sanitaria

“I presidenti delle Regioni prendano atto che ogni ipotesi di ulteriore taglio della spesa socio sanitaria avrebbe effetti dirompenti. Sarebbe inaccettabile che i tagli incidessero sulla spesa sociale e sanitaria. I fondi che afferiscono al sociale, e soprattutto il Fondo sociale e quello per la non autosufficienza, sono infatti ancora largamente inadeguati a fronteggiare un fabbisogno in costante crescita, la spesa sanitaria ha già subito drastici ridimensionamenti rispetto a quanto previsto dal Patto per la salute e già ora non è in grado di reggere l’erogazione puntuale dei Livelli Essenziali di Assistenza appena varati”. È quanto dichiara sulla scorta delle decisione assunte dalle segreterie nazionali Fnp Cisl, Spi Cgil e Uilp Uil e della segretaria nazionale della Cgil, il segretario generale Spi Cgil Basilicata Nicola Allegretti in merito alla Conferenza delle Regioni impegnata nella ricerca di una intesa per individuare i capitoli di spesa sui quali operare i tagli previsti ai bilanci regionali dalle leggi di bilancio 2015 / 2017. Allegretti auspica che “anche il presidente della Regione Basilicata prenda atto che ogni ipotesi di ulteriore taglio della spesa socio sanitaria avrebbe effetti dirompenti e intervenga affinché si prendano strade diverse. Le Regioni sono tenute a stipulare accordi con lo Stato per conseguire ulteriori risparmi sulle proprie spese, comprese quelle sanitaria e sociale, in base alle cifre indicate nell’Intesa Stato-Regioni dell’11 febbraio. Si tratta di oltre 400 milioni annui di nuovi tagli e in caso di mancata intesa il governo ha facoltà di decidere tagli lineari su sanità e sociale. Chiediamo al governo e alle Regioni – conclude – di fermarsi e scongiurare questa ulteriore mazzata al nostro sistema di welfare che colpirebbe proprio i cittadini vulnerabili, scaricando la manovra finanziaria sulla parte più debole della società”.
bas04

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