Aliano, dal 22 al 25 agosto la “Festa della Paesologia”

Ad Aliano dal 22 al 25 agosto si svolgerà la sesta edizione della Festa della Paesologia, una festa concepita e diretta da Franco Arminio. "Il paese della collina materana raccontato da Carlo Levi nel Cristo si è fermato a Eboli non è più luogo di esilio, ma luogo di accoglienza. Si forma per qualche giorno una comunità provvisoria formata da artisti, più di centocinquanta, dal pubblico che arriva da ogni parte d’Italia e dagli abitanti del paese. L’anno scorso abbiamo sfiorato le ventimila presenze, ma è chiaro che non sono i numeri la migliore presentazione. La festa si è conquistata in pochi anni una fama notevole. Il merito principale è sicuramente dello straordinario paesaggio che circonda Aliano. Ad arrivarci viene un senso di lontananza, una sorta di Cappadocia, ma dentro i confini nazionali. E poi c’è la forma: un intreccio di poesia e impegno civile che si svolge a oltranza, di giorno e di notte, fatto di canti, di spettacoli teatrali, di letture, di conferenze, e soprattutto di persone che si incontrano, accomunate dall’idea che l’Italia interna non è un luogo di retroguardia, ma un posto dove ci si può aprire all’impensato, dove si può sperimentare un nuovo umanesimo delle montagne.
Quest’anno daremo un particolare rilievo al delicatissimo tema dei migranti. E lo faremo sia con attori istituzionali che con autorevoli studiosi. Come sempre ci saranno i parlamenti comunitari, una lunghissima e affollatissima assemblea in cui tante persone racconteranno quello che fanno nei paesi o per i paesi. Ad Aliano il tutto è superiore alla somma delle parti, ma ci piace evidenziare la passeggiata nei calanchi: un paesaggio inoperoso che diventa scenario suggestivo per alcune delle migliori esperienze artistiche del nostro tempo. Ecco un’altra specificità della festa: ogni anno proponiamo persone che non hanno una grande visibilità mediatica e questo rende ancora più emozionanti le loro esibizioni. Inutile fare i nomi. Si viene ad Aliano per la dimensione comunitaria. Ci si trova in un luogo in cui le frontiere tra gli umani si sgretolano e alla fine accade una cosa semplice e miracolosa: arriva il bene, arriva la lietezza".

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