Martedì 13 agosto e venerdì 23 agosto, alle ore 21.30, il Museo della Scultura Contemporanea Matera (Musma) rinnova l’incontro con la musica elettroacustica attraverso la rassegna “Dal segno al suono. Dal suono al segno”, giunta con successo alla sua IV edizione, a cura di Vincenzo Santarcangelo.
Il 13 agosto, nell’anteprima della rassegna, Rodja aka Pietro De Ruggieri, (Matera, 1986), giovane produttore dub/ambient, si esibirà in una performance che unisce le sonorità della dub roots tradizionale all'Idm (Intelligent Dance Music) e all'ambient music.
Negli ipogei del museo gli ascoltatori assaporeranno appieno la musica dub, da non considerare un genere ma un modo, del tutto individuale, di approcciarsi al suono, al suo ascolto e alla sua produzione. Il “dubbing”, in genere, consiste nell’elaborazione del materiale sonoro – una traccia, un loop, una sequenza di suoni – filtrato, con vari effetti, come delay e riverberi. “Dub” sta per “dubbing instrumental”, una pratica che consisteva nel creare una versione strumentale dei brani reggae sul lato B dei singoli in formato 45 giri.
Il 23 agosto protagonisti della rassegna vera e propria saranno i Dadub, il duo formato da Daniele Antezza (Matera, 1981) e Giovanni Conti (Pisa, 1980), producer italiani stabilitisi da tempo a Berlino, che incidono e lavorano per la Stroboscopic Artefacts, fondata nel 2009 da un altro italiano residente all’estero, Luca Mortellaro.
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