“A distanza di quasi due mesi dall’incontro in Prefettura con i vertici dell’Aias di Potenza, la questione degli arretrati stipendiali, contrattuali, dei rimborsi chilometrici e la rimodulazione delle ore di lavoro in virtù delle tante dimissioni per via dell’appropriatezza delle prestazioni, in AIAS, stanno diventando sempre più un miraggio”. Lo affermano, in una nota congiunta, Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl.
“Esprimiamo forti preoccupazioni per la grave situazione dei lavoratori dell’Aias a causa del mancato rispetto degli impegni da parte della onlus a partire dalla mancata erogazione della tredicesima mensilità 2016, dei rimborsi chilometrici che, in alcuni casi, raggiungono anche importi superiori a 6.000 euro, delle scelte unilaterali intraprese dall’amministrazione nel diminuire le ore ai terapisti che hanno subito le dimissioni di alcuni pazienti, il tutto senza alcuna spiegazione.
Nel confermare lo stato di agitazione dei lavoratori dell’Aias e non escludendo ulteriori forme di lotta, preannunciamo che se entro dieci giorni la onlus non ci convocherà, attiveremo tutte le misure utili a tutela dei diritti dei lavoratori, ivi compreso il ricorso alla magistratura competente per mancato rispetto degli accordi e per condotta antisindacale”.

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