Agricoltura: passaggio di consegne tra Ottati e Braia

Il nuovo assessore è da oggi alla guida del Dipartimento regionale. Tracciato un bilancio delle attività svolte e dei risultati ottenuti quale base per la nuova azione di programmazione e governo

Passaggio di consegne al Dipartimento Politiche Agricole e Forestali. Michele Ottati, dopo un anno e mezzo, ha lasciato il testimone al neo-assessore Luca Braia. Presente il governatore della Regione, , il vicepresidente e assessore alle Politiche sociali, e il dirigente generale,  nell’occasione è stato fatto il punto sulle iniziative avviate per il settore primario in Basilicata.
In questo primo periodo della legislatura – è stato ricordato durante l'incontro a cui hanno partecipato anche i dipendenti – sono stati approvati più di venti bandi e l’istruttoria per ogni bando non ha superato i tre mesi. Hanno avuto, inoltre, una forte accelerata i pagamenti dovuti agli agricoltori tramite l’Ueca, il nuovo ufficio regionale che ha assunto le funzioni di organismo pagatore. Questi sono alcuni risultati raggiunti, ma l'impegno maggiore è stato quello di avvicinare i lucani all’Europa, sensibilizzando, con la formazione e l’informazione, gli agricoltori alle novità imposte dai pilastri della Pac. 
Gli obiettivi conseguiti “preponderanti per rilanciare la vocazione agricola della Basilicata” saranno la base di partenza per valorizzare l'esperienza fin qui condotta e superare le criticità. C’è una aspettativa straordinaria, ci sono ingenti risorse, ma – è stato detto – occorre ancora lavorare per conseguire risultati e monitorarli. La Basilicata, che ha cultura agricola e grandissime potenzialità, può ambire a ruoli guida nell’ambito delle dinamiche che interessano il Mezzogiorno. Evidenziato anche il valore del dipartimento e dei funzionari e la necessità di tecnici qualificati per efficientare le strutture nevralgiche ed evitare le inefficienze che hanno causato il disimpegno.

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