Agricoltura, come cambia la comunicazione

Domani a Potenza un corso di formazione per giornalisti ispirato da Fondazione Enpaia e organizzato con l'Ordine dei giornalisti e Arga della Basilicata. L'iniziativa vede la collaborazione del Comando Gruppo Carabinieri Tutela del Lavoro. Il 67% della popolazione mondiale è sul web.

Oltre 5,5 miliardi di persone, ovvero circa il 67% della popolazione mondiale, sono oggi connesse a internet. Un dato che mostra come la rivoluzione digitale abbia assunto proporzioni globali negli ultimi vent’anni. Tutto è iniziato il 19 gennaio del 2007 con il lancio dell’iPhone da parte di Steve Jobs, che ha dato il via all’era degli smartphone e del web 2.0. Nel 2004, invece, all’università di Harvard Mark Zuckemberg lanciava Facebook, il primo grande social network che ha poi cambiato per sempre il modo in cui interagiamo online. Nonostante il divario digitale tra i continenti, con l’Europa che sfiora il 90% di penetrazione e l’Africa che si ferma al 33%, è evidente come internet sia diventato parte integrante della nostra vita quotidiana.

Di come il mondo delle nuove connessioni stia cambiando il modo di comunicare e di produrre in agricoltura si parlerà, tra l’altro, domani a Potenza durante il corso di formazione per giornalisti ispirato da Fondazione Enpaia e organizzato con l’Odg e Arga della Basilicata. Il corso, patrocinato dal Consiglio Nazionale dei Giornalisti vede la collaborazione straordinaria del Comando Gruppo Carabinieri Tutela del Lavoro. L’appuntamento è alle 9 nella sede della Camera di Commercio, in corso XVIII Agosto, a Potenza.

Una prova di come queste connessioni siano così consistenti è fornita dai dati. In una sola giornata di agosto, appena due mesi fa, Google ha registrato sulla sua piattaforma oltre 131,2 miliardi di connessioni. Ma quello che stupisce sono le altre piattaforme. Sembrerebbe che più del 60% della popolazione mondiale, nella stessa giornata di agosto, abbia fatto giri audaci su altro tipo di piattaforme

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