Agricoltura, Castelluccio: tavolo tecnico metodo innovativo

Il consigliere regionale di Forza Italia, facendo riferimento all’istituzione del tavolo tecnico convocato dall’assessore Braia, parla di: “ Nuovo metodo a 360 gradi per la gestione dei rischi collegati ai danni provocati dalle calamità”

&ldquo;Con l&rsquo;istituzione e le conclusioni operative del tavolo tecnico convocato dall&#39;assessore Braia registriamo un nuovo metodo rispetto all&#39;assessore precedente per la gestione a 360 gradi dei rischi in agricoltura, specie attraverso l&#39;impegno, atteso alla prova dei fatti, di intensificare le azioni di prevenzione dai danni provocati da calamit&agrave; naturali che restano lo strumento pi&ugrave; efficace per tutelare il reddito dei nostri agricoltori&rdquo;. E&#39; il commento del consigliere regionale di Forza Italia, Paolo Castelluccio, il quale evidenzia che: &ldquo;i problemi del 2015 non sono purtroppo un caso isolato&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Sono molti anni &ndash; ricorda Castelluccio – che assistiamo ad improvvisi cambiamenti climatici che comportano estati o torride come quella che abbiamo vissuto nella prima met&agrave; di luglio, o estremamente piovose come quella delle ultime settimane, a cui si aggiungono i fenomeni non prevedibili ed estemporanei, come forti grandinate. In tutti i casi, gli estremi comportano danni notevoli a un comparto gi&agrave; in difficolt&agrave; quale quello dell&#39;agricoltura. Per questa ragione, raccogliendo le sollecitazioni delle organizzazioni professionali agricole e dei produttori, chiediamo un forte impegno affinch&eacute; gli agricoltori possano essere coperti da assicurazioni che prendano in considerazione gli scenari che si stanno delineando alla luce di mutamenti del clima e, ad esempio, comprendano anche i danni relativi alla siccit&agrave;&rdquo;.<br /><br />&quot;Si avverte la necessit&agrave; &ndash; rimarca Castelluccio – di rafforzare il sistema assicurativo estendendolo a tutte le aziende agricole. Questo significa alleggerire i costi delle polizze attraverso un fondo della Regione. E mi fa piacere che l&#39;assessore abbia accolto la mia proposta di qualche mese fa. Gli imprenditori agricoli – continua – non ce la fanno pi&ugrave; a sostenere costi aziendali e fiscali sempre pi&ugrave; elevati e in tanti si vedono costretti a tagliare sulle polizze assicurative. Inoltre, poich&eacute; le calamit&agrave; naturali si ripetono in continuazione si deve programmare la reale protezione aziendale e prevenzione dei danni grazie all&#39;impiego delle pi&ugrave; moderne ed avanzate metodologie, mettendo in campo competenze tecniche ed assistenza adeguate a non lasciare soli gli agricoltori nell&#39;affrontare i complessi problemi del &quot;dopo&quot; eventi calamitosi&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Non si sottovalutino i contraccolpi – dice il consigliere di Forza Italia – derivanti, in troppi casi, dall&#39;impossibilit&agrave; del rispetto dei contratti di conferimento alla grande distribuzione e, quindi, dagli effetti della concorrenza di mercato. Ma la svolta nell&#39;affrontare la questione calamit&agrave; naturali&nbsp; si realizza con un impegno diverso per garantire il futuro delle produzioni proteggendo la pianta, nel caso della grandinata, con reti anti-grandine e superando la visione del semplice indennizzo per il prodotto che non si pu&ograve; vendere oggi e che si deve vendere domani&quot;.<br /><br />&ldquo;Tra i provvedimenti di prevenzione individuati al tavolo tecnico, la pulizia dei canali di scolo gestiti dai Consorzi di bonifica per favorire il regolare deflusso delle acque &ndash; sostiene Castelluccio – &egrave; una priorit&agrave; che pi&ugrave; volte ho sostenuto come autentica prevenzione, insieme ad una gestione della disciplina forestale in un&rsquo; ottica di difesa territoriale a vantaggio del settore agricolo. In attesa di approfondire la proposta dell&#39;assessore Braia di uno specifico fondo mutualistico da istituire a tutela del reddito agrario, con la possibilit&agrave; di studiare misure per incrementare sino ad un 10 per cento il contributo pubblico per stipulare le polizze, il passaggio dalla logica degli indennizzi indicata burocraticamente dall&#39;assessore precedente ad una strategia pi&ugrave; ampia ed organica &egrave; un primo passo avanti. Non &egrave; casuale &ndash; conclude il consigliere&nbsp;- che lo stesso Braia abbia ammesso la necessit&agrave; di intervenire &lsquo;meglio&rsquo; e migliorare gli interventi&rdquo;.<br /><br />

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